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Salom Campiglio: McGrath fa la differenza in una prima tostissima!

Il norvegese Atle Lie McGrath fa la differenza nella prima tostissima manche dello slalom di Campiglio. Una prova pressoché perfetta quella del 24enne scandinavo tracciata dal suo allenatore ma che ha messo in difficoltà un po’ tutti. Sono ben 62 i centesimi di vantaggio sull’elvetico Loic Meillard, il più veloce nel primo settore e 65 sul croato Samuel Kolega.

In un disegno molto tortuoso, particolarmente stretto e su una neve molto scivolosa, Manuel Feller si trova al quarto posto a 74/100, due in meno del tedesco Linus Strasser, mentre il francese Steven Amiez è l’ultimo a rimanere sotto al secondo di gap, +0,99 ma solo perché nelle porte finali riesce a tirare una riga dritta come nessun altro.

Se nella seconda manche ci saranno “maglie” un po’ più larghe, Henrik Kristoffersen, nono, avrà la possibilità di esibirsi nelle sue epiche seconde manche di recupero, anche se 1″09 non è semplice da rimediare. Possibilità che non avranno Clement Noel, Timon Haugan e Jakobsen, usciti a metà percorso.

Ci possono credere anche l’austriaco Michael Matt, settimo a + 1″01 e il bulgaro Anton Popov che non si sono trovati male in quel labirinto così stretto. Non una brutta manche ma nemmeno esaltante quella di Lucas Pinheiro Braathen che con +1″45 può ancora attaccare il podio.

Davvero sfortunato Alex Vinatzer che nella prima metà viaggiava sui tempi di McGrath, poi si è arrangiato come tutti sul muro, ma poi, dopo il dosso finale, ha impattato con lo scarpone la base di un palo disunendosi ed è arrivata l’inforcata inevitabile.

Niente passaggio del turno per Tobias Kastlunger (37°) il cui ritardo è di +2″65. Molto meglio Stefano Gross che con +2″29 conclude in 28esima posizione e dunque partirà per terzo nella seconda manche. Niente da fare per Simon Maurberger (38°) con 2″67 e Tommaso Saccardi (39°) con 2″72 anche se la qualifica non è così distante (+2″39 di Muffat-Jeandet). 45esimo Corrado Barbera (45°) con +3″07

La seconda manche alle 20:45

in aggiornamento

é perfetta quellaLa classifica della prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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