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Saalbach team parallel: gli Azzurri nel dopo gara: “È stata un’autentica battaglia”

E’ stata una vittoria meravigliosa, non poteva esserci un inizio migliore per questi Mondiali. La pista era fantastica e l’atmosfera ci ha caricato a mille ha detto Filippo Della Vite, il primo a parlare dopo la grandissima gioia per aver vinto l’oro nel team Parallel primo atto dei Mondiali di Saalbach. “Ho fatto fstica a inizio stagione ma ora hi ritrovato la forma. Abbiamo meritato questo oro sciando bene in tutte le sfide!. “Stavolta viva l’Italia! Tra un anno c’è l’evento più importante della nostra vita e abbiamo dimostrato di esserci e vogliamo festeggiare ancora”.

Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra, è stata un’autentica battaglia” ha replicato Giorgia Collomb, la più giovane del gruppo, appena diciottenne. Devo ancora realizzare tutto questo, è tutto troppo veloce. Solo l’altro giorno ci siamo allenati e ci sentivamo veloci. Oggi vedere di essere in effetti così pronti è stato gratificante. Ho fatto un po’ fatica ad adattarmi col cancelletto ma poi ho dato il mio massimo”.

Ci sentivamo bene e anche in allenamento avevamo trovato belle sensazioni – ha detto Alex Vinatzer già bronzo nel team Parallel di Aare 2019 e bronzo nello slalom di Courchevel/Meribel. Poi in questa gara basta anche il più piccolo errorino e in un attimo sei eliminato. Abbiamo tenuto duro e in ogni step superato ci guardavamo negli occhi, ogni volta sempre piò meravigliati. Il livello della gara è stato altissimo: man mano che si prende confidenza con il materiale è tutto più semplice, ma abbiamo dovuto fare del nostro meglio.

Lara Della Mea: “Siamo onesti, non ce lo aspettavamo ma ha prevalso lo spirito di squadra. Sembra difficile capire ma assicuro che ha contato moltissimo. Mi sono divertita tantissimo, siamo un team bellissimo e ci siamo caricati a vicenda. E’ stato davvero bello. E’ incredibile essere medaglia d’oro, non ce l’aspettavamo ma abbiamo dato davvero tutto”.”

Ordine d’arrivo Parallelo misto a squadre WCh di Saalbach (Aut)

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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