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Saalbach, Italia è d’oro! battuta la Svizzera nel team Parallel

Chi l’avrebbe mai detto! L’italia con la medaglia d’oro al collo nel team Parallel ai Mondiali di Saalbach!
Lara Della Mea, Giorgia Collomb, Alex Vinatzer e Filippo DellaVite portano una prima grande gioia ai nostri colori. Strepitose sia Lara che la piccola Giorgia che ancora prima di capire dove potrà arrivare nella sua appena iniziata carriera finisce nel libro del Grande Sci. Vederla battere con 6 decimi di vantaggio Wendy Holdener nella prima sfida della finalissima ha fatto venire i brividi e saltare sulla sedia. Che temperamento!

Alex Vinatzer nettamente davanti a Thomas Tumler nell’ultima sfida della Big Final. 

Luca Aerni poi è riuscito a precedere Filippo Della Vite che per miracolo rimane in piedi in due occasioni. Lara Della Mea parte con leggero ritardo e nel tentativo di recuperare scivola via sul muretto finale contro la Darbellay. Giusto provarci. Sul 2 a 1 Alex Vinatzer si trova di fronte a un’impresa difficilissima con Thomas Tumler, tra i migliori della serata.

Ma l’Azzurro parte come un fulmine e non sbaglierà niente fino al traguardo, mentre Thomas sbatte in partenza contro il cancello! E al traguardo scoppia la gioia più grande! Soprattutto perché in questo format ce le siamo vista spesso malissimo!

Anche Alex, abituato com’è a recuperare agli errori, si è rivelato tra i migliori dell’intera gara in tutte le sue sfide. Pippo si è fatto vedere nel momento più importante resistendo con tutto se stesso in ogni duello.

D’accordo, il valore del Team parallel è quello che è, format che la Fis vuole mantenere come show per il pubblico. Ma qualcosa di tecnico lo possiamo tirare fuori se non altro come approccio a un evento importante come un Campionato del Mondo. Su una pista ripida e ghiacciata bisognava sciare bene dimostrando di possedere grandi doti di recupero tra le porte da gigante ma ben più ravvicinate. E la 18enne Collomb si porterà a casa non soltanto l’oro ma anche la soddisfazione di aver battuto piuttosto nettamente si Wendy Holdener che Sara Hector! Non è poco.

La medaglia di bronzo finisce al collo della Svezia che nella small final batte gli Stati Uniti quando la O Brian aveva accorciato le distanze portando gli States sul 2 a 1, grazie alle vittorie di Hector su Moltzan e Jikobsen su Radamus. Ax Swartz poi passa davanti a Isaiah Nelson che esce nei pressi del traguardo.

Bella l’idea del Comitato organizzatore di alternare le varie fasi del tesm parallel con alcuni momenti tipici della cerimonia d’apertura. tanti applausi per i Masters of Disaster, gruppo musicale con alla chitarra e alla voce Ivica Kostelic, alle due batteria Max Franz e Jan Hudec, ex discesisti e al basso Matteo Malusà, mago delle scioline. La sfilata dei paesi è avvenuta in video con i piccoli sciatori degli sci club locali in pista brandendo le bandiere di ogni nazione.

SEMIFINALE
L’Italia che batte la Francia trova la Svezia che ha prevalso sull’Austria, la Svizzera, prevalente sulla Germania se la gioca con gli Stati Uniti bravi a eliminare la Norvegia. Prima sfida Holdener contro una O Brian scatenata che nonostante due frenate non di poco conto prevale con un buon vantaggio su Wendy. Isaiah Nelson sbatte però contro Luca Aerni che nella parte finale approfitta dell’errore dell’americano e con un ottimo 24″30 porta la sfida sull’1 a 1. Poi Paula Moltzan sbaglia un po’ di meno rispetto a Delphine Darbellay ed è 2 a 1 per gli americani. Ma c’è Thomas Tumler in grande spolvero che riesce a battere River Radamus ed anche se il risultsto è 2 a 2 passano gli elvetici con 48/100 di vantaggio.

Troveranno in finale l’Italia o la Svezia? Lara Della Mea se la vede con Sara Hector che parte male e on. recupererà più perché la tarvisiana scia divinamente bene senza commettere alcuna sbavatura. Sfortunatissimo Alex Vinatzer che per un solo centesimo rimane dietro a Kristoffer Jakobsen.

Sull’1 a 1 tocca a Giorgia Collomb contro Estelle Alphand. Ebbene, la 18enne valdostana compie un prodigio e anticipa la “francese” di 8 centesimi. si decide tutto con Della Vite e Ax Schwarz che ha la meglio ma passiamo noi per 1 bellissimo centesimo! La medaglia d’argento è sicura ma sognare l’oro non è impossibile in una serata che ci illumina d0immenso!

I QUARTI DI FINALI
Gli States avevano buttato fuori ai quarti la Norvegia 3 a 1 mentre la Svizzera aveva avuto la meglio sulla Germania con un 2 a 2 ma con un tempo di 27/100 più basso grazie a una manche strepitosa di Tumler., autore del miglior tempo di serata con 24″06. Molto combattuta la sfida tra Austria e Svezia con Alphand che brucia Scheib, Brennesteiner che batte Schwarz, Hector che va sull’2 a 1 contro Brunner che è davanti ma esce a due porte dal traguardo. Ma poi esce anche Raschne, contro Jakobsen, e l’Austria deve cedere al paese scandinavo.

L’ITALIA PASSA!
Ai quarti contro la Francia, Brava della Mea che vince nettamente la prima sfida con Clara Direz. Alex Vinatzer contro Thibaut Favrot è nettamente avanti poi un colpo sulla porta gli abbassa la maschera sugli occhi ma resiste e con un colpo du reni riesce a concludere davanti con 3/100. Poi andiamo sul 2 a 1 perché Marie Lamure riesce a precedere Giorgia Collomb di 4 centesimi. Si decide con Filippo Della Vite e Leo Anguenot. L’Azzurro sul percorso rosso un po’ più favorito nella seconda parte, scia molto bene e con un gran tempo, 24″26, uno dei più bassi, ha la meglio. 3 a 1 e passaggio in semifinale dove si incontrerà la Svezia

la classifica del Team Event

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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