Chi ha visto la seconda manche del gigante maschile si sarà sicuramente stupito per l’incredibile prova che stava per portare a termine l’austriaco Stefan Brennsteiner. Aveva un tempo tale che lo avrebbe portato sul podio, tra l’argento e il bronzo. Poi un braccio che si infila nella porta, la perdita di assetto e il ginocchio che si gira bruscamente! Era rimasto sdraiato sulla neve abbastanza dolorante, ma poi avevamo perso le tracce, travolti dall’emozione del finali di gara. Quella smorfia di dolore era decisamente giustificata, considerando che gli esami effettuati hanno rivelato la rottura del corciato del ginocchio sinistro. Non c’è pace per questo talento austriaco, classe ’91, di Niedernsill (Salisburgo), in squadra dal 2011, ma quindi stesso gruppo di Feller (92), Leitinger (92), Matt (93) e Schwarz (95): vincitore della Coppa Europa di gigante nel 2015 ottenuta senza vittorie ma con tanti secondi e terzi posti, si era conquistato un posto in squadra. Pronti via, gigante di Soelden 2016 e il ginocchio che fa crak! Stagione appena iniziata, stagione appena finita! Poi il recupero fino a riconquistare un posto nella squadra olimpica (12esimo ad Adelboden, 13esimo in Badia). Ora però ancora una bella mazzata!
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