Questa mattina alle otto il cielo era totalmente sgombro di nuvole, poi pian piano il cucuzzolo del Monte Pratello ha iniziato a offuscarsi alla vista. Alle 9.15 ha preso il via il training previsto con Karoline Pichler ad aprire le discese, con mazzetti di mimosa posti sul cancelletto di partenza. Dal mega screen presente al parterre d’arrivo era evidente che la giovane altoatesina non aveva una visuale adeguata ed è per questo che ha saltato tre porte per poi riprendere la linea di gara e saltarne altre due sul jump. E così anche le altre scese dopo di lei, l’americana Ryan, la norvegese Mowinckel, l’azzurra Medetti. Tutti i commenti uguali: “Non si vede nulla!”. La nebbia disturbava di fatto solo le prime tre direzionali, ma non c’era contrasto tra la neve e il cielo lungo l’intero percorso. Tra uno stop e l’altro le prime 38 atlete hanno completato comunque il training, poi Janez Flerè, responsabile Fis, ha dovuto dare lo stop. Dopo 45 minuti, tutti giù al parterre d’arrivo per una riunione con i capi squadra e la decisione di rimanere in partenza fino a mezzogiorno. Ma col passare dei minuti la nebbia si è adagiata completamente sulla Direttissima e la gara è stata rinviata a domani.
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