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Robert Antonioli infinito! La Coppa del Mondo è sua per la quarta volta!

Robert Antonioli infinito! La Coppa del Mondo è sua per la quarta volta!
Grande Italia nella terza e ultima giornata di gare delle finali di Coppa del mondo di sci alpinismo. Sulle nevi trentine di Madonna di Campiglio, Matteo Eydallin ha dominato l’individuale maschile seniores precedendo Davide Magnini, Nadir Maguet e Michele Boscacci.

Ma la notizia è rappresentata dal sesto posto di Robert Antonioli, che permette al trentunenne valtellinese del Centro Sportivo Esercito di conquistare per la quarta volta in carriera la classifica generale dopo i trionfi del 2017, 2019 e 2020.

Antonioli doveva difendere due punti di vantaggio su Thibault Anselmet, ma il transalpino è incappato in una giornata di scarsa vena, nella quale non è andato oltre il ventesimo posto, e l’Italia può festeggiare l’ennesimo trionfo con Antonioli che chiude a quota 764 punti contro i 733 di Anselmet, terzo è Davide Magnini con 623.

Nella prova femminile arriva ancora un podio per Alba De Silvestro. La veneta si è piazzata al secondo posto nella gara vinta dalla francese Axelle Gachet Mollaret, regina di giornata con il tempo di 1h33’23″9, grazie al quale ha preceduto De Silvestro di 23″1, terzo posto per Tove Alexandersson a 54″4.

La svedese ha tolto la gioia del podio a Mara Martini e Giulia Murada, rispettivamente quarta e quinta complessive con un ritardo di 1’36″9 e 3’21”, mentre Giulia Compagnoni è finita settima a 5’38”, Ilaria Veronese decima a 6’26” e Giorgia Felicetti diciottesima a 14′ circa.

Nell’under 20 femminile la vittoria è andata all’ottima Samantha Bertolina in 59’11″8, che ha legittimato il successo nella classifica generale di categoria davanti a Lisa Moraschini, seconda per quasi 14″, terza la statunitense Grace Staberg a 4’18”. Sesta posizione per Katia Mascherona a 9’20”.

Fra i maschi l’austriaco Paul Verbnjak si è imposto sullo spagnolo Albert Perez Angles e l’altro austriaco Andreas Mayer, quarto Alessandro Rossi e quinto Luca Tomasoni.

Fra gli under 23 maschili si è imposto Andrea Prandi, con Mirko Sanelli terzo, fra le donne prima Giulia Murada e terza Giorgia Felicetti.

Ordine d’arrivo individuale maschile seniores Madonna di Campiglio (Ita):
1. Matteo Eydallin (Ita) 1h23’36″6
2. Davide Magnini (Ita) 1h24’28″4
3. Nadir Maguet (Ita) 1h25’48″1

4. Michele Boscacci (Ita) 1h25’52″9
6. Robert Antonioli (Ita) 1h28’34″0
7. Alex Oberbacher (Ita) 1h29’25″8
8. Nicolò Ernesto Canclini (Ita) 1h29’33″2
10. William Boffelli (Ita) 1h31’34″7
11. Federico Nicolini (Ita) 1h31’42″2
13. Andrea Prandi (Ita) 1h32’24″9
24. Mirko Sanelli (Ita) 1h38’35″1

Ordine d’arrivo individuale femminile seniores Madonna di Campiglio (Ita):
1. Axelle Gachet Mollaret (Fra) 1h33’23″9
2. Alba De Silvestro (Ita) 1h33’47″0
3. Tove Alexandersson (Sve) 1h34’18″3

4. Mara Martini (Ita) 1h35’00″8
5. Giulia Murada (Ita) 1h36’44″9
7. Giulia Compagnoni (Ita) 1h39’02″2
10. Ilaria Veronese (Ita) 1h39’49″3
18. Giorgia Felicetti (Ita) 1h47’53″5

Ordine d’arrivo individuale maschile under 23 Madonna di Campiglio (Ita):
1. Andrea Prandi (Ita) 1h32’24″9
2. David Sambale (Ger) 1h38’28″7
3. Mirko Sanelli (Ita) 1h38’35″1

Ordine d’arrivo individuale femminile under 23 Madonna di Campiglio (Ita):
1. Giulia Murada (Ita) 1h36’44″9
2. Marie Pollet Villard (Fra) 1h47’33″3
3. Giorgia Felicetti (Ita) 1h47’53″5

Ordine d’arrivo individuale maschile under 20 Madonna di Campiglio (Ita):
1. Paul Verbnjak (Aut) 1h26’22″9
2. Albert Perez Angles (Spa) 1h27’04″6
3. Andreas Mayer (Aut) 1h27’15″2

4. Alessandro Rossi (Ita) 1h27’27″2
5. Luca Tomasoni (Ita) 1h29’09″3
6. Rocco Baldini (Ita) 1h29’34″0
7. Pietro Festini Purlan (Ita) 1h29’47″7
14. Matteo Sostizzo (Ita) 1h35’24″6

Ordine d’arrivo individuale femminile under 20 Madonna di Campiglio (Ita):
1. Samantha Bertolina (Ita) 59’11″8
2. Lisa Moreschini (Ita) 59’25″7
3. Grace Staberg (Usa) 1h03’29″9

6. Katia Mascherona (Ita) 1h08’31″1 Robert Antonioli infinito! La Robert Antonioli infinito! La

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).