René De Silvestro prove di podio, la medaglia a soli 9 decimi.
9 decimi nello sci paralimpico non sono molti perché il parametro che differenzia le varie disabilità recita un ruolo spesso determinante. Ecco perché possiamo dire che il quarto posto ottenuto da René De Silvestro nel superG paralimpico di Pechino è un risultato grandioso.
Poi, ovvio, si sa che alla fine contano le medaglie, e quando arrivi quarto si tende a recriminare, ma l’atleta del Druscié Cortina punta di più nella superCombinata dove detiene il titolo mondiale e il gigante.
Diciamo che ora che il ghiaccio è rotto e l’emozione ha già avuto modo di confrontarsi con l’assetto gara, l’Azzurro della categoria sitting, potrà scendere con ancora più carica.
“Queste situazioni – dice il cadorino – mi esaltano, perché sapere che al traguardo c’è così tanta gente che attende di applaudirti p uno stimolo molto forte per me. Oggi potevo fare meglio la parte centrale, ma chissà se sarebbe servito per mettermi al collo una medaglia. Nessun rimpianto, ho dato il massimo e ora attendo le prossime gare con tanta fiducia”.
In realtà De Silvestro ci ha dato dentro spingendo al massimo, forse anche al limite. Ed è per questo che un paio di curve ha forse lascito qualche decimo.La vittoria è andata al fortissimo norvegese Jesper Pedersen che ha preceduto l’oro della discesa Corey Peters, neozelandese. Il bronzo al giapponese Taki Morii che è sempre stato davanti all’Azzurro. 92 i centesimi dall’oro, 93 quelli che lo separano da René.
Tra gli standing, la categoria più numerosa, ha prevalso il cinese Jingvi Liang, 24/100 più veloce dell’austriaco Markus Salcher e di 91/100 il canadese Alexis Guimond. Per noi in pista Federico Pelizzari, 18esimo a +5″59, mentre ha debuttato anche Davide Bendotti risultato 22esimo a +7″19.
Domani la combinata che è stata anticipata perché è previsto un innalzamento delle temperature e la prova veloce, un superG è bene che si disputi con la neve più dura possibile per questioni di sicurezza. René De Silvestro prove
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