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Prove Gardena: Paris che botta!

Da fisi-org –  Dominik Paris è caduto durante la prima prova della discesa della Val Gardena ed ha riportato un leggero versamento al soleo oltre alla lesione di alcune cellule muscolari. In sostanza, una botta al polpaccio sinistro che lo costringerà al riposo con la gamba sollevata e con impacchi di ghiaccio per 24 ore, per poi poter valutare la situazione con lo staff medico e tecnico.

La caduta di Paris la spiega lui stesso, dopo aver effettuato gli esami a Ortisei. "Al termine del Ciaslat – spiega Dominik – ci sono una serie di onde, io sono arretrato e sono stato sbalzato contro i materassi. Lì ho picchiato con lo sci e mi sono provocato questa botta al polpaccio. Ora valuterò giorno per giorno con la speranza di poter partecipare alle gare, ma credo che mi sarà difficile allacciare lo scarpone. Per il superG sarà molto difficile, spero per la discesa. Se mi renderò conto di non essere al 100% mi preparerò al meglio per Bormio".

Intanto, nella prima prova si è già messo in luce Aksel Lund Svindal che è stato il più veloce sulla mitica Saslong tirata a lucido. Il campione norvegese ha staccato tutti, chiudendo la prova con il tempo di 1’58"07 e precedendo il canadese Erik Guay per 41 centesimi. Ottima prova per l’elvetico Silvan Zurbriggen, partito con il pettorale numero 47, e classificatosi al terzo posto con 77 centesimi di ritardo dal migliore. Al quarto posto un altro norvegese, Kjetil Jansrud, staccato di 82 centesimi dal suo caposquadra. Quinto Hans Olsson, partito con il 72 e autore di un’ottima prestazione, così come l’americano Andrew Weibrecht, decimo con il 75.
Tre gli azzurri fra i primi trenta. Il migliore è ancora Peter Fill con 19/o tempo a 2"11 da Svindal, seguito da Werner Heel con il 24/o tempo e da Christof Innerhofer con il 27/o. Fuori dai trenta, Mattia Casse, Siegmar Klotz, Silvano Varettoni e Matteo Marsaglia..
Domani, con partenza alle 12.15, la seconda prova.

Ordine d’arrivo prima prova DH maschile Val Gardena (Ita):
1. Aksel Lund Svindal NOR 1’58"07
2. Erik Guay CAN +0"41
3. Silvan Zurbriggen SUI +0"77
4. Kjetil jansrud NOR +0"82
5. Hans Olsson SWE +0"97
6. Patrick Kueng SUI +1"17
7. Didier Defago SUI +1"26
8. Matthias Mayer AUT +1"27
9. Yannick Bertrand FRA +1"45
10. Andrew Weibrecht USA +1"49
11. Travis Ganong USA +1"53
12. Manuel Osborne-Paradis CAN +1"59
13. Otmar Striedinger AUT +1"71
14. Georg Streitberger AUT +1"73
15. Florian Scheiber AUT +1"86

19. Peter Fill ITA +2"11
24. Werner Heel ITA +2"27
27. Christof Innerhofer +2"33
35. Mattia Casse ITA +2"80
42. Siegmar Klotz ITA +3"06
45. Silvano Varettoni ITA +3"19
59. Matteo Marsaglia ITA +3"90

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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