Nella prima prova cronometrata della discesa di Wengen, Dominik Paris e Mattia Casse sono sulla scia di Mario Caviezel che ha realizzato il miglior tempo. Davanti ai due Azzurri anche l’americano Ryan Cochran Siegle (+0,10), che come sempre in prova ci dà dentro come un dannato.
Dopo 2’27″78, il tempo di Caviezel, solo loro tre sono riusciti a rimanere attaccati al velocista svizzero. 14/100 di ritardo per Domme, 19 per Casse, Col 43 poi è partito anche Matteo Marsaglia che non si è risparmiato per niente concludendo al sesto posto a 88/100, mentre Johannes Kroell è quinto a mezzo secondo.
L’altro americano Bryce Bennet è invece settimo ma staccato di 96 centesimi, un decimo più veloce del tedesco Thomas Dressen, ottavo a pari merito con Carlo Janka.
Poi tutti gli altri più o meno sugli stessi tempi: Jansrud, Clarey, Kilde, Mayer, Sander, Feuz, i soliti insomma. Tranquilli, c’è anche Christof Innerhofer. L’Azzurro ha testato il suo stato di forma sulla pista che lo vide vincere nel 2013 e arrivare terzo nel 2012.
Il distacco contenuto di 1″59, leggermente superiore a quello di Beat Feuz, dovrebbe avergli dato la certezza che è proprio giunto il momento di tornare in gara. Vedremo.
Sono invece più indietro Peter Fill (+2″44) ed Emanuele Buzzi (+2″83) che fa molto bene a prendersela con calma. Il ricordo del piatto tibiale saltato al traguardo l’anno scorso, quando arrivò sesto, è ancora fresco. Meglio avere rispetto del Lauberhorn e darci dentro solo quando è necessario!