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Prova Wengen: Dominik Paris tra i più veloci nel primo training

Prova Wengen: Dominik Paris tra i più veloci nel primo training.
Su una Lauberhorn accorciata di circa 40 secondi (La partenza è stata abbassata a quella della combinata, a causa dei lavori per rimuovere la neve caduta nella notte, nella parte alta del tracciato.), l’elvetico Stefan Rogentin fa segnare il miglio tempo nella prima prova cronometrata della discesa di Wengen. 1’46″61 il tempo realizzato dal 28enne elvetico, 21 centesimi più veloce di Johan Clarey e 58/100 di Aleksander Aamodt Kilde.

Tra i primi compare anche Beat Feuz (+0,67) alla sua penultima discesa in carriera. Un fatto strano perché il gigante elvetico non tira mai nel training. A due passi da lui c’è Dominik Paris, sesto, dietro ad Allegre a 74/100. Si è trovato bene anche Christof Innerhofer, 12esimo tempo a +1″19, appena davanti a Marco Odermatt che certamente ha nel mirino la prima vittoria anche in discesa.

Molto lento Vincent Kriechmayr ma dopo Bormio chi si fida? È lui l’ultimo vincitore del Lauberhorn quando si impose davanti a Beat Feuz e al nostro Paris, secondo nel 2020 alle spalle sempre di beat feuz.

Matteo Marsaglia ha concluso a +1″85, più indietro, oltre la 30esima piazza, Florian Schieder (+2″28), mentre si superano i 4 secondi con Molteni e Bosca. È uscito Mattia Casse.

La classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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