Il primo podio non si scorda mai e allora, a due anni esatti dal suo primo di tre “allori” conquistati in carriera, Mattia Casse ci vuole riprovare: è suo il miglior tempo nella prima prova cronometrata nella discesa della Val Gardena. A parte l’ultimo settore dove si è alzato in vista dello striscione d’arrivo, il 34enne delle Fiamme Oro ha segnato i migliori parziali. “Sono molto contento del primo training – ha detto Mattia – soprattutto perché penso di avere ancora margine, dal momento che sono uscito dalle curve del Ciaslat, con una certa calma”
Solo Marco Odermatt gli è rimasto relativamente vicino con 44/100 di ritardo dall’Azzurro. Christof Innerhofer ha voluto farsi un regalo per il suo 40esimo compleanno mostrando la volontà che ha di emergere ancora: quarto tempo a + 0,61, dietro al tedesco Romed Baumann (+0,57)
In pochi sono rimasti sotto al secondo di ritardo, tra questi: Cypryen Sarrazin (+0,63) e Nils Allegre (+0,68), l’elvetico Stefan Rogentin (+0,75) sono rimasti sotto al secondo.
Pesante il gap di Dominik Paris, l’ultimo trionfatore della Saslong, che ha concluso a +2″45. Meglio di lui Nicolò Molteni, +2″09, Florian Schieder: +2″20 e Pietro Zazzi +2″28, Giovanni Franzoni +2″44, Max Perathoner +2″63, Benjamin Alliod +3″06, Marco Abbruzzese +3″29, Matteo Franzoso +4″38
Due i secondi netti pagati dall’austriaco Vincent Kriechmayr, ma il suo compagno di squadra Otmar Striedinger, lo ha preceduto col nono tempo (+0,93).
Lo statunitense Bryce Bennet che qui vinse ben due volte, nel 2021 e la scorsa stagione nella prima delle 2 discese, si è nascosto a +2″34. Meglio di lui i connazionali Goldberg +0,77 e Cochran-Siegle + 1″41.
Dalla Coppa Europa, interessanti le prestazioni dell’Austriaco Felix Hacker, 11esimo a +1″37 e del norvegese Fredrik Moeller, 13esimo a +1″44
Detto questo è solo la prima prova…
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