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Polartec Scufoneda, quante emozioni

Passo San Pellegrino è stato anche quest’anno della 15° Polartec Scufoneda. Il Val Tegnousa Surprise Contest, che ha sostituito la gara internazionale denominata Freeride Cup, è stato spettacolare e molto apprezzato dai concorrenti. Il contest si è svolto tra fuoripista e pista partendo da un versante laterale del Cima Uomo poi giù fino al Passo San Pellegrino.
Un percorso lungo diversi minuti, che ha alternato parti di tracciato utilizzando tratti sicuri in fuori pista e altrettanti in pista, salti divisi in diverse tipologie. I concorrenti, potevano scegliere di affrontare il percorso a telemark, snowboard e sci alpino. I salti sono stati creati di tipo diverso tra loro, due tipo park e il terzo fun con salto di una vasca d’acqua posta poco prima del traguardo che ha catalizzato l’attenzione del folto pubblico presente all’arrivo e che i concorrenti hanno interpretato nei modi più spettacolari.
I giudici hanno valutato tre parametri dei concorrenti che si sono sfidati lungo il tracciato ovvero, tecnica, fluidità e tempo. I giudici di gara della competizione, Locatelli, Guadalupi e Campioni, hanno creato un percorso all’altezza delle massime competizioni come previsto nell’ambito del Worldwide Freeride Tour.
Vincitore assoluto del Val Tegnousa Surprise Contest, è stato il concorrente francese Sebastien Meier (Team Arc’Teryx), seguito dal germanico Michael Trojer, entrambi i concorrenti hanno affrontato il percorso a telemark.
Tra le donne brillante discesa e altrettanta vittoria di Jessica Felicetti (snowboard), seguita da Francesca Tomaselli (telemark). Nello snowboard primo posto di Tommaso Gazzini, seguito da Marco Martignago.
Nello sci alpino podio tutto trentino, sul gradino più alto Mattia Felicetti, seguito da Giuliano Pederiva, e al terzo posto da Enrico Degiampietro. La cerimonia di premiazione si è svolta al villaggio Scufons, al passo San Pellegrino, in una vivace e partecipata cornice di pubblico.

La Polartec Scufoneda è continuata con la prova unica valida per l’assegnazione del Campionato Italiano di telemark. Sulla pista Mediolanum ottimamente preparata, dell’Alpe Lusia, gli atleti partecipanti si sono confrontati con un percorso impegnativo, 290 m. di dislivello, trentadue porte, due salti e due giri di boa, che hanno visto protagonisti, i migliori interpreti nazionali del telemark.
La gara ha preso il via dopo la ricognizione sul tracciato per memorizzarne le insidie e punti più impegnativi da affrontare rigorosamente a tecnica telemark, onde evitare le penalità di percorso che vengono aggiunte al tempo di gara.
La società sportiva organizzatrice US Monti Pallidi l’ha fatta da padrona mostrando quello che è il pregio e la qualità di un vivaio giovanile che è protagonista ed interprete assoluto a livello nazionale del telemark giovanile, con un entusiasmo che è certamente il traguardo più ambizioso di ogni società sportiva.
Categoria children (F), bella vittoria di Stefania Pederiva (1998) US Monti Pallidi (2.01,00)
Categoria children (M) 1. Defrancesco Michele (1997) US Monti Pallidi (1.45,19), 2. Costa Daniel (1998) US Monti Pallidi (1.53,84 ), 3. Chiocchetti Andrea (1998) US Monti Pallidi 1.54,11, 4. Turri Tommaso (1998) US Monti Pallidi, 5. Chieppa Federico (1999) US Monti Pallidi (2.06,97 1 pen).
Categoria Giovani F Beber Sabrina (1993) US Monti Pallidi (2.07,40)
Categoria Giovani M 1.Chiocchetti Massimino (1995) US Monti Pallidi, (1.38,34), 2.Defrancesco Marco (1995) US Monti Pallidi (1.44,53), 3.Pederiva Martin (1995) US Monti Pallidi (1.45,95), 4. Turri Nicolo’ (1995) US Monti Pallidi (1.52,24).
Categoria Master F Gonnet Isabella (1969) (Sci Club Iseo) 1.50,49.
Categoria Master M 1. Dellantonio Luca (1964) US Dolomitica (1.37,07), 2. Previtali Emilio (1967) Clan 2ASD (1.37,87), 3. Bonora Nicola (1958) Sci Club Cortina (1.44,46).

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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