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Pioggia di medaglie Azzurre al Fis Worls Criterium Master in Val Thorens  

La Val Thorens ha ospitato, dal 18 al 21 marzo, il Fis World Criterium Master, ovvero i Mondiali degli Over 30.  24 E come sempre l’Italia ha recitato un ruolo di protagonista, dando vita a ottime performance con Austria, Francia, Svizzera, Stati Uniti e Giappone, i paesi che si sono distinti assieme a noi, nelle tre discipline, slalom gigante e superG. Vediamo com’è andata.

SUPERG DONNE
Nel SuperG femminile, categoria D7-D13, la medaglia Azzurra è mancata per soli 8 centesimi. Nella gara vinta dall’atleta di casa Muriel Jay, classe ’59 col tempo si 1’13”95, la piemontese Silvia Maria Vagnone del Sauze, ha concluso al quarto posto dietro alla statunitense Lisa Densmore Ballard (1’15”54), argento e alla tedesca Sidonie Lentner che col tempo di 1’15”99 ha preceduto l’Azzurra, brava comunque a segnare 1’16”07.

Alle sue spalle altre due italiane, Cinzia Valt (1’18”03) e Doranna Melegari (1’18”24). Ma nelle prime dieci ne contiamo ben 6 perché ottava è Marina Capretta (SC 8), al nono Giuliana Ballabio (Ski Racing Camp) e al decimo Benedetta Vittori Venenti (SC 18).

Nelle classifiche di categoria Vagnone ha però vinto il bronzo tra le 60-64, mentre Margherita Sabbadin è d’argento tra le 70-74. Nel Gruppo C1-C6 è l’Austria a svettare sul gradino più alto con il successo della C4 Doris Bergner che col tempo di 1’07”60 ha prevalso sulla francese Manon Bonnevie (C1) staccata di 19/100 e sull’elvetica Tina Frey in ritardo di 29/100. La migliore delle nostre si è rivelata Sylvia Gafriller (SSV Taufers A.), sesta, appena davanti a Denise Rita Rigo (Five to Five).
Sylvia è però d’argento tra le 45-49 anni, lo stesso risultato ottenuto da Denise Rita Rigo tra le 50-54

SUPERG UOMINI
In campo maschile luccica la medaglia d’oro vinta da Davide Grechi negli A3 che rifila +2”70 al ceco Jan Polacek, con Dietmar Plankl che sfiora il bronzo battuto dal francese Bastien Martini. Nel gruppo A gli ori però sono due perché Josef Huber Thaler si è rivelato insuperabile nell’A5 dove è riuscito a precedere l’austriaco Norbert Hoelzl di 6/100 e Hubert Mueller di +0,59.


Marco Bruscagin, nell’A2 manca il colpo grosso per 99/100 ma l’argento è un grande risultato, così come quello di Egon Kaser che è secondo nell’A4. Un pizzico di amaro in bocca, invece, per Piero Federico Formenti che si ritrova ai piedi del podio nell’A6, davanti a Stefano Roma e a Paolo Lorati.

Due medaglie d’oro anche nel gruppo B. Lino Stefanini nella categoria 80-84 ha preceduto il norvegese Kjetil Aurmo di 79/100. Claudio Giovanardi è nettamente davanti a tutti nella classe d’età 85-89. Massimo Treccani è stato bravo a mettersi al collo la medaglia di bronzo nella Categoria 60-64 dove prevale l’elvetico Roberto Siorpaes che vince davanti all’austriaco Walter Paulus. Non male la gara anche di Maurizio Dallavalle 5°, Markus Dejori 6°, Luca Conti 7° e Marco Salvadori 9°. Corrado Canonico e Clemente Reale si devono, invece, accontentare, del 5° e 6° posto nella categoria 65-69 anni.

SLALOM DONNE
Nel gruppo D l’Italia conquista un oro, un argento e un bronzo. Margherita Sabadin tra le D9, col 2° tempo nella prima manche e il migliore nella seconda si è aggiudicata il titolo iridato. Tra le D7 alle spalle della tedesca Sidonie Lentner di gran lunga la migliore, ci sono Silvia Maria Vagnone, medaglia d’argento e Doranna Melegari bronzo, con Giuliana Ballabio quarta, Marina capretta quinta e Benedetta Vittori Venenti sesta! Nel gruppo C1-C6 festeggiamo il successo di Francesca Da Re (classe 85) che nella C2 fa sue entrambe le manche e rifila 4 secondi alla francese Marine Marsella. Nella C5 arriva invece, il bronzo di Denise Rita Rigo che si accomoda sul terzo gradino del podio nella gara vinta dalla giapponese Miyuki Kirikubo davanti alla ceca Dagmar Tumova.

SLALOM UOMINI
Niente male i risultati ottenuti nel Gruppo A dove Aldo Ballabio nell’A2 (35-39) è d’oro grazie al miglior tempo in entrambe le manche. Con un margine di +1”86 si è messo dietro il crosto Christopher Jon Kaucic. Più staccato c’è Marco Bruscagin felice per il bronzo, lo stesso “peso” di medaglia di Davide Grechi, terzo negli A3 dove si impone il francese Bastien Martini davanti al connazionale Lionel Loustalet.
Nulla ha potuto il toscano Luca Novi nell’A6 dove l’austriaco Rainer Herb ha un altro passo. Argento dunque, per Luca che precede Stefano Roma di 8 decimi, mentre Luca Zini è settimo.

Nel Gruppo B, Hermann Oberlechner tra i 65-69 chiude a 72/100 dal bronzo, quarto come Curzio Vittorio Castelli  nella categoria 75-79. Lino Stefanini, invece si regala la gioia dell’argento (cat. 80-84) battuto solo dal norvegese Kjell Aurmo, ma ci pensa Sergio Avondo (85-89) ha portare all’Italia l’ennesima medaglia d’oro.

GIGANTE DONNE
Nel Gruppo C, l’Italia riesce a conquistare due medaglie. Sylvia Gafriller riesce, infatti a conquistare l’argento tra le C4 dove l’austriaca Doris Bergner è irraggiungibile. Impossibile battere nelle C5 la giapponese Miyuku Kirikubo che anticipa la ceca Dagmar Tumova e la nostra Denise Rita Rigo. Ne abbiamo anche ne gruppo D, dove Silvia Maria Vagnone conclude al secondo posto dietro alla statunitense pigliatutto Lisa Densmore Ballard tra le 60-64, anticipando Giuliana Ballabio, terza con quasi 1 secondo di margine su Marina Capretta, a sua volta davanti a Benedetta Vittori Vementi. Non riesce l’impresa, invece a Helga Runggaldier che è quarta tra le 65-69. Sale sul terzo gradino del podio Margherita Sabadin terza nella categoria 70-74.

GIGANTE UOMINI
È il giorno del riscatto di Luca Novi che tra le porte larghe trova il suo sci migliore e conquista l’oro nell’A6 con 17/100 di distacco sull’austriaco Rainer Herb e +1”13 su Otto Unterkofler che anticipa Piero Federico Formenti sul terzo gradino del podio. Bravi anche Stefano Roma a piazzarsi al quinto posto e Luca Zini al settimo. Due le medaglie nell’A2 con l’argento di Aldo Ballabio preceduto dal francese Denis Dumax Baudron. Il bronzo è di Marco Bruscagin che ha la meglio sul croato Kaucic.

Nell’A3 indimenticabile performance di Davide Grechi che si mette al collo la sua terza medaglia, la seconda d’oro, dimostrando una superiorità assoluta. Il francese Bastien Martini è infatti d’argento a oltre 5 secondi! Quinto posto per Dietmar Plankl.

Ne abbiamo anche nell’A4 dove Guenther Stockner conquista il bronzo togliendo tale soddisfazione a Simone Cocchi che finisce quarto. Il migliore Azzurro nell’A5, categoria totalmente dominata dagli austriaci che ne piazzano 4 ai primi 4 posti è Flavio Berto giunto 8°

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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