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Peter Gerdol spiega le misure previste dal protocollo Fis

I calendari ora ci sono, evviva, ma per maggior chiarezza abbiamo intercettato Peter Gerdol, giudice arbitro Fis del settore femminile, che spiega le misure previste dal protocollo Fis. Un calendario che non piacerà proprio a tutti, ma ci sta. In momenti del genere si può anche chiudere un occhio, accettare quel che viene e sperare solo che tutto vada bene.

La priorità sarà quella di fare le gare. Con o senza pubblico è un dettaglio. Così come dettagli sono molti che Peter ci spiega. Ecco dunque i punti sui quali ci ha chiarito le decisioni prese in questi giorni dalla commissione sci alpino (da ratificare nel consiglio Fis del 9 ottobre).

TRASFERTA IN CINA
«Abbiamo confermato discesa e superG femminili, test olimpici per il 2022. Ai primi di novembre è prevista un’ispezione su tutti i campi di gara (non solo sci alpino) e per noi andrà Jean Philippe Vuillet (responsabile della sicurezza per il settore femminile, tracciatore di tutte le gare di discesa), che per l’occasione darà un’occhiata anche alle piste degli uomini.

La decisione finale sarà presa però il 30 novembre, anche basandosi su come andrà questa ispezione. I cinesi proveranno a fare un aereo speciale da Francoforte per tutti gli inviati, tenuti in una bolla.

Senza quarantena né all’andata né al ritorno. Se tutto andrà bene faremo lo stesso a fine febbraio, con atlete, tecnici e addetti ai lavori. E’ probabile che in quell’occasione le aziende e le federazioni mandino uomini in più per visionare/studiare anche le piste degli uomini, che altrimenti nessuno avrà visto fino al febbraio 2022».

ESTRAZIONE PETTORALI PUBBLICA
«Abolita, per tutta la stagione. Per ogni gara faremo l’estrazione elettronica alla riunione di giuria e dei capi squadra della vigilia. L’idea, probabilmente non realizzabile già per Sölden, è quella di metterla live per farla seguire agli appassionati.

Quanto alle immagini delle atlete top con il pettorale di gara, quelle che vanno sempre in onda pochi minuti prima del via, saranno fatte dopo la ricognizione».

PREMIAZIONI
«Solo e sempre nell’area di arrivo, dove non faremo entrare né fotografi né cameramen o giornalisti. Il podio sarà rivolto verso la tribuna dei fotografi dove ci sarà la telecamera del live e basta. Mascherine indossate. Premi distribuiti con guanti o forse, in alcuni casi, presi direttamente dalle atlete da un tavolino.

La situazione potrà evolversi e cambiare, vedremo di volta in volta. Speriamo (lo sperano soprattutto le atlete, ndr) di poter fare almeno qualche scatto e qualche immagine senza mascherina».

INTERVISTE
«Solo nella zona mista, con microfoni montati su supporti che mantengano la distanza fra giornalista e atleta. Ogni tv avrà il suo microfono».

NUOVE REGOLE PROTEZIONE ATLETI
«Considerando la possibilità che qualcuno non possa partecipare a tutte le gare per restrizioni del proprio Paese, abbiamo deciso che la lista base del giugno 2021 sarà calcolata con i punteggi delle ultime due stagioni, la scorsa e questa.

Una regola pensata per i cileni, gli australiani, i neozelandesi, insomma per gli atleti dei Paesi che non hanno fatto gare in estate e forse non potranno farne in inverno.

L’abbiamo poi estesa a tutti. Inoltre durante la stagione ogni nazione non perderà posti nel contingente, potrà solo guadagnarne. E se un atleta durante l’inverno dovesse perdere qualche gara a causa del Covid 19, potrà fruire dello status di infortunato e non perdere il punteggio per quella gara».

A LEVI IN UNA BOLLA
«Malgrado i timori vista la situazione attuale, con la Finlandia piuttosto rigida nei confronti di chi arriva da fuori, abbiamo confermato i due slalom in calendario. Stiamo lavorando per organizzare un volo chiuso dall’Europa e restare in una bolla per tutta la trasferta».

QUARANTENA
«Cercheremo di evitare trasferte e quindi gare nelle nazioni a rischio, cioè quelle al ritorno dalle quali è richiesta quarantena».

RADDOPPIO DISCIPLINE
«Il calendario (soprattutto quello femminile) prevede due gare nella stessa disciplina in diverse località. Io e Markus Waldner, che prima di approdare alla Coppa del Mondo abbiamo lavorato molti anni in Coppa Europa, abbiamo adottato i sistemi di quel circuito.

Decisione presa per ottimizzare le trasferte e far risparmiare federazioni e organizzatori».

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.