Eh sì, questa volta Carolina Kostner ce l’ha fatta: la medaglia di bronzo è sua al termine di un libero splendido, per alcuni versi ancora migliore rispetto a quello eseguito dalla russa Adelina Sotnikova che, senza ovviamente alcuna responsabilità, ha preso il posto della star koreana Kim che la giuria ha volutoretrocedere al secondo posto. Intendiamoci, la Sotnikova è una meraviglia vederla pattinare, ma la koreana ha un passo in piu. Dalla sua c’è un triplo luitz in più per Adelina, quindi il valore tecnico è forse maggiore, ma l’esecuzione non è nemmeno paragobabile.
Ma siamo un Russia… Il pubblico avrebbe capito e applaudito comunque un podio di atlete straordinarie. E’ giusto invece il bronzo di Carolina, terza ieri negli obbligatori, quarta oggi, ma dal totale migliore rispetto all’americana Gracie Gold, quarta e dalla giovanissima russa Yulia Lipnitskaya, quinta.
Il settore del pattinaggio artistico parlerà a lungo di questo epilogo, ma rimarrà una polemica interna ed eterna, come spesso capita quando il risultato è nelle mani di una giuria. Quella giuria che ha voluto premiare Carolina Kostner, sulla cui bacheca mancava soltanto un oro olimpico. Metterà questo bronzo di fianco alle 5 mdegalie vinte ai Mondiali (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi) e alle 9 conquistate agli Europei (5 ori, 2 argenti e 1 bronzo). Infine, applausi anche per Valentina Marchei, che rispetto all’esibizione di ieri ha recuperato una posizione concludendo all’undicesimo posto (decima oggi) Questa è l’ottava medaglia italiana a Sochi, cinque vengono dal ghiaccio (Zoeggeler, Fontana, Staffetta short Track e Kostner), tre dalla neve (Innerhofer e staffetta mista Biathlon). C’è ancora la possibilità di pareggiare il conto!
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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