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Parallelo Lech: trionfo austriaco, Hirschbuehl batte Raschner

Parallelo Lech: trionfo austriaco, Christian Hirschbuehl batte Dominik Raschner, con una buona dose di polemica. Esattamente come accaduto ai Mondiali, la gara è stata condizionata dalla formula e dal tracciato.

Nettamente più veloce quello rosso, per cui chi aveva l’opportunità di fare la seconda manche su questo percorso aveva ben più chance di prevalere sull’avversario. Questo è. Meno male che i paralleli finiscono qui!
Ha trionfato Christian Hirschbuehl  che non era mai salito sul podio in vita sua. Proprio come Dominik Raschner, nono qui l’anno scorso che poi era rimasto il suo miglior risultato in Coppa. Quest’ultimo aveva vinto la prima sfida con 50 centesimi ma chissà, forse erano anche di più. Il regolamento prevede però che più di mezzo secondo non si può prendere. Christian , qualificato questa mattina per il rotto della cuffia, nel ritorno è riuscito a recuperarli e a dare 7 centesimi al compagno di squadra, che invece aveva vinto le qualifiche.

Nella sfida per il terzo posto, Atle Lie McGrath – classe 2000 – le ha suonate a capitan Kristoffersen. 42 i centesimi nella prima sfida sulla rossa gli sono bastati per rintuzzare il ritorno di Henrik, chiudendo con 15 centesimi di vantaggio.

Noi avevamo qualificato solo Alex Vinatzer ma l’Azzurro si è fermato agli ottavi (13esimo a fine gara) con la prima sfida. Lo ha battuto il canadese Erik Read per soli maledetti sei centesimi! Al termine del secondo run Alex era riuscito a fare zero a zero, recuperando i 16/100 persi nella prima sfida, ma il fotofinish ha poi chiarito: sei centesimi a favore del canadese. Davvero peccato, ma dall’Azzurro arrivano solo segnali positivi.

Erik ha concluso poi al settimo posto perdendo con Kristoffersn ai quarti, ma battendo nella sua ultima performance Stefan Hadalin (ottavo). Meglio di lui ha fatto il compagno di squadra Trevor Philp che ha chiuso quinto, lasciando al sesto l’austriaco Adrian Pertl. Il dominio austriaco è sottolineato dal risultato complessivo di squadra: 4 austriaci nei primi 11!

LA CLASSIFICA DEI TOP 16

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).