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Para finali: a Sella Nevea l’Italia inizia col botto: vincono Bertagnolli/Ravelli e De Silvestro

Para finali: a Sella Nevea l’Italia inizia col botto: vincono Bertagnolli/Ravelli e De Silvestro. Dopo l’annullamento – non senza polemiche – della discesa di ieri per questione di sicurezza, oggi ha preso il via l’atto conclusivo della Coppa del Mondo paralimpica sulle nevi di Sella Nevea.

Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli hanno conquistato la vittoria nei Visual Impaired facendo segnare il miglior tempo in entrambe le manche. 75 i centesimi di vantaggio sulla granitica coppia Johannes Aigner e la sua guida Nico Haberl. Più staccato il coreano Mingyu Hwang (con Kim Junhyeong) a +5”21.

Nei sitting c’è un altro colpo di genio tecnico di Renè De Silvestro che ha costruito la vittoria nella prima manche. Incredibile il divario rispetto a tutti gli altri avversari. Nella seconda manche l’Azzurro ha potuto gestire la sua azione, tra l’altro, su una pista per niente semplice, lasciando agli altri qualche decimo di troppo, ma il computo finale è molto chiaro: +1”33 sull’olandese Jeroen Kampschreur. Piccolo gesto di stizza per il norvegese Jesper Pedersen terzo a soli due secondi dalla piazza d’onore.

Colpo di scena negli standing dove l’elvetico Robin Cuche è riuscito a battere il francese Arthur Bauchet, asso pigliatutto.

Allo svedese Aaron Lindstroem l’onore del terzo posto. Purtroppo Davide Bendotti, ottavo, ha rimediato una forte botta contro un palo, mentre Federico Pelizzari ha rimediato un contraccolpo alla schiena che l’ha costretto a uscire nella seconda manche, dopo aver chiuso la prima al quarto posto.

Lo standing Davide Bendotti

Nel visual femminile Martina Vozza e Ylenia Sabidussi hanno tanto da rammaricarsi. Terze dopo la prima manche con 95/100 di vantaggio sulle coreane Sara Choi e Jung Sanghyun, si sono fatte superare nella seconda con +1”01 perdendo il podio. La vittoria alla britannica Menna Fitzpatrick con Guest Katie davanti alle slovacche Alexandra Rexova.

Federico Pelizzari col coach Danny Morandini

Domani si replica con un secondo gigante (se ne recupererà un altro assieme allo slalom che recuperano Kranjska Gora) mentre, con la cancellazione dell’ultima discesa si è proceduto con la premiazione della coppa di specialità,  con Jack e Ryan secondi dietro alla coppia austriaca. Rene De Silvestro invece incassa la vittoria!

La fisioterapista della squadra Elena Semplici e lo skiman Ugo Orsanelli

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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