Gare

Olimpiadi: Walchhofer missile in prova

Nevica su Whistler, ma pur con percorso accorciato (l’arrivo della discesa era alla partenza dello slalom) e con molta nebbia la seconda prova della discesa maschile è andata in porto con il miglior tempo di Michael Walchhofer in 1’34"46. Alle spalle dell’austriaco si è piazzato il canadese Robbie Dixon a 9 centesimi e al terzo posto l’altro canadese Erik Guay a 22. Il migliore degli azzurri è stato Werner Heel che ha fatto registrare il 20/o tempo con un ritardo di 1"43 da Walchhofer. Patrick Stadacher ha fissato il 22/o tempo a 1"46, quindi Peter Fill il 24/o a 1"57 e Christof Innerhofer il 27/o a 1"80. 36/o tempo per Dominik Paris a 2"16 e 52/o per Manfred Moelgg a 3"59.

A questo punto la discesa maschile per l’assegnazione della medaglia può dunque essere disputata. Resta da capire se il meteo concederà agli organizzatori una giornata di tempo discreto, oppure se si dovrà gareggiare sotto la neve e con la nebbia sempre in agguato.

 

La prima prova della supercombinata femminile è stata invece cancellata dopo poche discese fra cui quelle dell’azzurra Lucia Recchia. Con il pettorale numero 2 prendeva il via l’americana Stacey Cook che è rovinosamente caduta ed è stata trasportata a valle con un toboga. Le prime voci non confermate parlano di problemi ad un ginocchio per la statunitense.

 

Ordine d’arrivo della prova cronometrata della discesa maschile a Creekside (Can):

I tempi delle prove 

1. Michael Walchhofer AUT 1’34"46
2. Robbie Dixon CAN +0"09
3. Erik Guay CAN +0"22
4. Ambrosi Hoffmann SVI +0"32
5. Didier Defago SVI +0"35
6. Klaus Kroell AUT +0"52
7. Aksel Lund Svindal NOR +0"73
8. Bode Miller USA +0"74
9. Mario Scheiber AUT +0"81
10. Andrew Weibrecht USA +0"93
10. Hans Olsson SVE +0"93

Gli italiani
20. Werner Heel ITA +1"43

22. Patrick Staudacher ITA +1"46

24. Peter Fill ITA +1"57

27. Christof Innerhofer ITA +1"80

36. Dominik Paris ITA +2"16

52. Manfred Moelgg ITA +3"59

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment