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OLD STARS: buona la prima

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora c’è da credere e sperare che la nuova avventura dei Master Old Stars iniziata come da copione sulle nevi dell’Aprica, possa rispecchiare  il solito successo di partecipazione ed entusiasmo che dura ormai da 28 anni.  Buona la partecipazione alla prima del “circuito più bello del mondo” come è stato ribattezzato molti anni fa …..anche se l’ordine di partenza per una serie di sfortunate coincidenza, ha visto l’assenza di numerosi big. Panatti, Berera, Mattarelli, Fumagalli, Carrara, Brigati, Luraschi, Salvoldi, Sabbadini, Fogazzi ….ma l’elenco è ben più lungo, sono solo alcuni dei tradizionali protagonisti che hanno pensato bene di infortunarsi od ammalarsi a pochi giorni dell’inizio!

Ma già alla seconda uscita a Gromo Spiazzi nella bergamasca, pare che ci sia qualche importante ed atteso rientro. Ma lo sci, come tutti gli sport, è anche questo. All’Aprica i concorrenti  hanno potuto gareggiare in condizioni eccellenti anche se le nevicate dei giorni precedenti hanno inevitabilmente scalinato il tracciato, molto ben tracciato come sempre.

Tra le prime note di colore, vanno citati i dodici iscritti over 80 ma con addirittura due over 85….esempio di longevità fisica e mentale che serve da esempio per tutti. Un fenomeno quello degli Old Stars che non pare debba finire mai, con gli ultraottantenni che sono orami una quindicina ma soprattutto con un ricambio generazionale che anno dopo anno porta nuovi iscritti nelle varie categorie a partire dai “più giovani” gli over 50.  Ma, altro dato confortante, è la partecipazione femminile – le iscritte sono una quarantina,  che comincia ad assumere contorni interessanti e con un livello in continua crescita.

Il tempo delle iscrizioni e dei saluti, ed è subito gara vera, con i gli ultraottantenni che aprono le ostilità e con un podio  assoluto a sorpresa almeno tra i maschi, con il valtellinese Roberto Fumasoni che ha fermato il cronometro con il miglior tempo, mettendo dietro i due favoriti Sergio Orio che non è giunto al traguardo, ed Ivan Vitali in ritardo di quasi mezzo secondo. Gara sul velluto invece per Graziella Carrara che si è presentata in gran forma e nettamente davanti alle rivali.

Buon esordio di Sandro Moretti al primo anno tra i super 80 che ha dovuto però combattere con un bravo Arrigoni di lui due anni “meno giovane”, così come  Marcellino Penna che si riconferma subito leader  tra i super 75.  Sfruttano subito il passaggio di categoria tra i super 70, natlino Bavo e Franco Nicoli che monopolizzano la categoria, così come fanno il vuoto  il citato roberto Fumasoni nei super 65, Ivan Vitali (super 60), Guido Galbusera (super 55) e Fausto Pomoni (super 50). In palio all’Aprica i trofei Lease e Blossom che sono stati assegnati ai due valtellinesi Fumasoni e Galbusera. Tra le società il primo acuto è stato del Cernobbio che vince la maschile e l’assoluta, mentre La Recastello si impone tra le donne.

La seconda gara si disputa a metà mese sulle nevi bergamasche di Gromo Spiazzi, sulla pista Pagherolo, discesa con poca pendenza e adatta ad atleti con la miglior tecnica  e conduzione.

LE CLASSIFICHE

Dame C5: 1. Anna Fabretto (Marinelli) 1.14.88; 2. Luciana Pezzotta (Marinelli) 1.32.91; 3. Angela Grassi (La Recastello) 1.35.54; 4. Elena Martinelli (La Recastello) 1.42.83. Dame C4:  1. Milli Cretti (Sovere) 1.16.63; 2. Silva Montini (Cernobbio) 1.27.45; 3. Giovanna Penna (Cernobbio) 1.30.28; 4. Marilù Consonni (Cernobbio) 1.33.05. Dame C3: 1. Graziella Carrara (Marinelli) 1.10.79; 2. Milena Bonzani (Cernobbio)  1.19.26; 3. P.Angela Belotti (La Recastello) 1.22.64; 4. Donatella Imberti (La Recastello) 1.39.40; 5. 18.47; 5. Jonne Gamba (La Recastello) 1.47.74.  Dame C2:  1. Lorena De Battisti (Cernobbio)1.14.10; 2. Daniela Donini (La Recastello) 1.22.81. 3. Daniella Andreetti (La Recastello) 1.33.35.  

 

Master  Super 85: 1. Luigi Zanotti (Ski Mountain) 1.52.01; Super 80: 1. Sandro Morettoi (La Recasrtello) 1.19.05; 2. Emilio Arrigoni (Ski Mountain) 1.19.29; 3. Luigi Insalaco (Due Effe ) 1.25.43; 4. Cristoforo Bonacina (Due Effe) 1.25.86: 5. Giuseppe Fumagalli (Ski Mountain) 1.35.95.   Super 75: 1. Marcellino Penna (Cernobbio) 1.12.83; 2. Antonio Righetto (Cernobbio) 1.13.58; 3.  Luigi Amigoni (Marinelli ) 1.14.61; 4. Sandro Traini (Ski Mountain) 1.14.86;5. G.Filippo Sibilia (Cernobbio) 1. 15.40. Super 70: 1. Natalino Bavo (Cernobbio) 1.01.92; 2. Franco Nicoli (Marinelli) 1.05.66; 3.  Felice Battistini (Ski Mountain) 1.07.68; 4. Luigi Traini (Ski Mountain) 1.08.51; 5.  Sandro Orsi (La Recastello) 1.08.56.  Super 65: 1. Roberto Fumasoni (Cernobbio) 1.00.96; 2. Giuseppe Bavo (Cernobbio) 1.03.50; 3. Lino Garbellini (Cernobbio) 1.04.44; 4. Renato Gusmini (La Recastello) 1.08.74; 5. Giuseppe Ferri (La Recastello) 1.09.22.  Super 60:  1. Ivan Vitali (Ski Mountain) 1.01.47; 2. Giorgio Curtoni (Cernobbio) 1.l03.11; 3. Marcello Rossi (Due Effe ) 1.04.63; 4. Gianni Ambrosini (Cernobbio) 1.04.78; 5. Livio Zugnoni (Cernobbio)  1.06.51. Super 55: 1. Guido Galbusera (Cernobbio) 1.02.31; 2. G.Pietro Bergamelli (La Recastello) 1.04.96; 3. Danilo Gandossi (La Recastello) 1.05.25; 4. Sergio Bordazzi (La Recastello) 1.06.31; 5. Cesare Sacchi (Ski Mountain) 1.06.66. Super 50: 1. Fausto Pomoni (Cernobbio) 1.03.36; 2. Battista Mangini (Ski Mountain) 1.04.36; 3. Maurizio Tagliaferro (Cernobbio) 1.05.61; 4. Marco salvadori (Cernobbvio) 1.06.20; 5. P.Angelo Tombini (Ski Mountain) 1.07.49.  

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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