Odermatt manda in estasi la folla di Adelboden. Kristoffersen e Meillard in agguato
Impossibile non impazzire di gioia a vedere questo straordinario atleta che si presente al cospetto del gran pubblico di Adelboden col miglior tempo della prima manche. La cronaca dice che quella di marco Odermatt è stata una prova impossibili da imitare. Solo due atleti sono riusciti a non perdere troppo tempo: Henrik Kristoffersen +0.32 e Loic Meillard +0,49.
Poi c’è un’altra classifica di coloro che non si possono nemmeno definire inseguitori dal momento che al quarto posto c’è Alexis Pinturault che paga +1″19, mentre Manuel Feller è quinto a +1″31.
Sempre tostissima la Chuenisbärgli con i suoi dossi pronunciati resi ancora più evidenti dalla pochissima neve, comunque ben preparata. Dove Lucas Braathen non ha trovato la giornata giusta finendo fuori forse per eccesso di velocità: -45/100 al secondo intermedio, ma poi è uscito così come il suo compagno di giochi Atle Lie McGrath.
È andata bene, invece a Victor Muffat-Jeandet che sta cercando di tornare quello più competitivo prima dell’infortunio. Oggi con il 21 ha trovato le giuste sensazioni per concludere al settimo posto, a +1″78, due decimi in più di Gino Caviezel. Supera i 2 secondi, invece, il ritardo di Zan Kranjec che ha subito troppo le ondulazioni del tracciato.
Notevole la prima manche di Aleksander Aamodt Kilde che torna sulla pista dove riuscì a conquistare nel 2021 il suo migliore risultato in gigante col quarto posto. È nono a +2″05! Incredibile!
Sorride Filippo Della Vite, nei dieci fino a metà gara con un’azione pulita e sempre in spinta. Poi, come capitato a tutti, sono iniziate le difficoltà superate comunque con ottimi recuperi. Come quello messo in atto sul muro verticale conclusivo, quello che si affaccia sul pubblico presente a migliaia, quando stava per finire giù per la tangente. Alla fine paga 2″54, 14esima piazza.
Luca De Aliprandini? Sano e salvo al traguardo ma il suo ritardo è pesante: +2″61, 15esima posizione, proprio alle spalle di SuperPippo. Ma per come ha iniziato la stagione il nostro numero uno, è importante portare a casa almeno un buon risultato per ritrovare fiducia.
Una rotazione esagerata ha invece condannato Giovanni Borsotti che stava correndo sui tempi di Luca. Il suo ritardo sfiora i 5 secondi (+4″86) e la qualifica diventa un miraggio esattamente come quella di Simon Maurberger (+4″64).
Dentro alla gradissima Hannes Zingerle che col 58 riesce a passare il taglio col 25esimo tempo. Fuori in vece, per pochissimo, Giovanni Franzoni, 32esimo, mentre Riccardo Tonetti e Tobias Kastlunger sono usciti entrambi sul muro finale
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