Hirscher quello che doveva fare lo ha fatto egregiamente. Ha avuto la fortuna di partire per primo nella seconda manche, nella "sua" manche, avendo concluso la discesa al trentesimo posto che ha affrontato con tanto coraggio, considerando la difficoltà della pista e la sua disabitudine a gestire gli sci a certe velocità. Il caldo (1′ gradi) gli ha dato un’ulteriore mano, perché dopo i primi 15, i solchi vicino ai pali erano davvero profondi. Non ha fatto la manche della vita, ma i concorrenti sono certamente lontani dalla sua classe. Nella manche di slalom ha dato 43/100 a Ligety, 93 a Pinturault e 1 e 19 a Kostelic. Nella gara di slalom di domenica prossima dovrà darci dentro molto di più, perché sarà un’altra storia. Ma intanto un oro a casa lo ha già portato. E questo, a livello psicologico serve eccome. Certo che l’austriaco dovrà come minimo far toccare l’oro a Ondrej Bank, che senza quel volo, fortunatamente meno brutale di quello che si pensava nell’imminenza dello schianto, gli sarebbe stato davanti in discesa e partendo in slalom per 31esimo, la classifica avrebbe quasi certamente avuto un risultato diverso. Di questo, naturalmente Hirscher non ha colpa, le gare sono gare, e la fortuna è quasi sempre dei più forti. Quindi: Marcel Hirscher oro davanti al rivale di Coppa Kjetil Jansrud, molto bravo a tenere duro fino all’ultimo palo. Aveva 3"19 su Hirscher dopo la discesa, ne ha presi 3"35 in slalom, perdendo l’oro per 19/100. Gli Stati Uniti prendono un’altra medaglia, non con Goldberg, secondo in discesa, ma con l’eterno Ted Ligety, oro a Schladming, bravissimo in slalom che ha potuto affrontare in condizioni di neve decenti. Nessun discesista, Jansrud a parte, ha potuto fare qualcosa di buono. Ci ha provato l’austriaco Baumann, bronzo a Schladming, ma si è dovuto accontentare della quarta piazza per 3 centesimi di svantaggio su Ligety.Condizioni simili non possono che favorire gli slalomisti, naturalmente a discapito dello spettacolo che questa specialità proprio non riesce a dare. E’ rimasto moltop male Pinturault, uno dei favoriti alla vigili,a ma in discesa ha preso troppo ritardo e tutto sommato anche in slalom, non ha fatto una manche delle sue: quinto dietro a Baumann e davanti a Janka, un poco deludente anche lui che a Wengen era riuscito a fare la differenza
GLI ITALIANI:
Ironia della sorte, Paris ha ottenuto il suo migliore risultato ai Mondiali in slalom! E se questo capita a un discessita puro, la dice tutta… Quattordicesimo nella discesa, decimo tempo trai rapid gates, significa concludere in decima posizione la combinata alpina. Con una discesa leggermente migliore sarebbe andato in medaglia considerando che il suo ritardo finale da Hirscher è stato di 1"03. Ma è inutile mettersi lì a mordersi le dita, perché questo Mondiale per la velocità azzurra è stata maledettamente crudele. Innerhofer, dopo una decente discesa conclusa all’ottavo posto, è naufragato in slalom dove ha accumulato un ritardo di oltre 4 secondi da Hirscher. Marsaglia stava andando abbastanza bene, ma poi ha sbagliato e pur di tagliare il traguardo è risalito per passare regolarmente la porta ed ha concluso in penultima posizione. Insomma, per ora non ce n’è andata bene una!
Domani, Combinata Alpina femminile: 17.45 la discesa; alle 22:00 lo slalom
Ranking
R
BIB
NAME
NAT
RUN 1
RK1
RUN 2
RK2
TOTAL
1
9
HIRSCHER
Marcel
AUT
+3.16
30
49.93
1
2:36.10
2
13
JANSRUD
Kjetil
NOR
1:43.01
1
+3.35
18
+0.19
3
20
LIGETY
Ted
USA
+3.03
29
+0.43
2
+0.30
4
12
BAUMANN
Romed
AUT
+0.69
4
+2.85
16
+0.38
5
21
PINTURAULT
Alexis
FRA
+2.64
23
+0.93
3
+0.41
6
22
JANKA
Carlo
SUI
+1.17
6
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Ted
Romed
Alexis
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