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MONDIALI VAIL: Austria Regina

Manco a dirlo, vince l’Austria di Hirscher,

Noesig, Kirchgasser e Brem che ha battuto in finale la sopresa di giornata, il Canada bravissima a battere in semifinale la Svezia di Pietilae-Holmner, Swen-Larsson, Hargin e Myhrer, bravi comunque a prevalere sugli Stati Uniti di Ligety e Shiffrin ai quarti e a conquistare il bronzo ai danni della Svizzera. Il Canada ha messo in campo Melzynski, Brown, Crawford e Philp, davvero incredibilmente in palla e preparati ad affrontare una gara thriller come il parallelo. Proprio i canadesi avevano buttato fuori ai quarti gli Azzurri. L’Italia aveva messo in campo Matteo e Francesca Marsaglia, Chiara Costazza e Giovanni Borsotti. Avevamo passato il primo turno battendo la Gran Bretagna. La Germania di Neureuther e Rebensburg, tra le squadre favorite, era uscita subito battuta dal Canada. Il miglior tempo assoluto è stato registrato da Marcel 

Hirscher (22"14) che però è sceso nella seconda batteria del primo turno con pista liscia. Su una pista non barrata gli atleti hanno dovuto navigare tra gobbe molto profonde. La finale non è comunque stata vinta dall’Austria a mani basse: la Brem, nella prima sfida, ha perduto con la Melzynski, poi è arrivato il pari di Hirscher, che ha tagliato il traguardo davanti a Brown per 39/100. La Kirchgasser poi ha avuto la meglio sulla Crawford per soli 13/100 e nell’ultimo round Noesig ha messo i suoi sci 11 centesimi prima di Philp. E così, per il fuoriclasse austriaco, le medaglie d’oro sono due su due gare disputate. Domani riposo, poi giovedì il gigante femminile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FINALE ORO
AUT-CAN 3-1

FINALE BRONZO
SWE-SUI 3-1

SEMIFINALE
AUT-SUI 3-1
CAN-SWE 2-2 (Svizzera miglior tempo)

QUARTI
AUT-NOR 3-1
FRA-SUI 1-3
USA-SWE 1-3
ITA-CAN 1-3

OTTAVI

AUT-ARG 4-0
NOR-SLO 3-1
FRA-RUS 3-1
SUI-CRO 2-2 (SUI miglior tempo)
USA-FIN 3-1
SWE-CZE 4-1 (Strachova e Pietilae-Holmner pari merito) 
GER-CAN 2-2 (CAN miglior tempo)
ITA-GBR 3-1

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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