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Mondiali Silenziosi: per Luca Loranzi, arriva anche l’argento in slalom

Mondiali Silenziosi: per Luca Loranzi, arriva anche l’argento in slalom. Dopo le due medaglie d’oro conquistate in superG e in combinata, oggi l’Azzurro Luca Loranzi si è messo al collo anche la medaglia d’argento in slalom ai Mondiali Silenziosi di Jasna.

Un’edizione dei World Deaf Alpine Skiing Championship fantastica per il 17enne trentino dello Sporting Campiglio e dello Scialis Aps, società sotto l’ordine gestionale della FSSI, ovvero, la Federazione Sport Silenziosi Italiani.

Considerando com’è andata fino a ieri è lecito chiedersi se Luca abbia vinto l’argento o perso l’oro. Prima risposta, non basta premere un bottone e tutto viene facile. Seconda risposta: capita di sbagliare, soprattutto in slalom e quando l’errore non è tra quelli classici.

Luca è uscito dalla casetta di partenza, non aveva evidentemente appoggiato bene il bastoncino che si è poi incastrato alla base del paletto di sostegno del cancelletto.

Nella dinamica, la tensione creata con il braccio l’ha fatto girare su se stesso, fino a quando ha mollato la manopola. Luca si è fermato e per un attimo è rimasto totalmente interdetto. Deve aver pensato, accidenti, ormai sono fregato, come faccio ad andare giù con un bastoncino solo?”.

Il da farsi glielo ha urlato l’allenatore Claudio Ravetto:Vai, Vai, Vai…“. E luca ha fatto tutta la manche senza un bastoncino!  Ne ha approfittato l’austriaco Christoph Lebelhuber che ha chiuso la prima manche davanti a Luca con un vantaggio di +2″87. ma anche dietro allo slovacco David Pristac e al solito polacco Lukaszyk.

Nella seconda manche Luca ha fatto qualcosa di magico, realizzando un tempo clamorosamente basso, ma non sufficiente per battere Lebelhuber al quale è riuscito a recuperare 2″11, ma per sopravanzare il polacco, 6 decimi più lento di lui nella runa conclusiva.

È andata così, tutta esperienza che un ragazzo di 17 anni ha bisogno

di fare, considerando che tutti i suoi avversari sono ben più grandi di lui. A consolarlo al traguardo il direttore tecnico della squadra Cinzia Bernecoli. Alla fine ci hanno fatto sù una sana risata!|

Peccato per Gabriele Matteo Calcaterra che era quinto a metà gara, ma, come accaduto ieri nella combinata, è uscito nella seconda. Ma i mondiali non sono ancora finiti ed entrambi possono ancora andare a caccia di trofei sia in gigante che nel parallelo. Mondiali Silenziosi: per Luca. Mondiali Silenziosi: per Luca

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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