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Mondiali Lathi: Azzurri pronti!

Giovedì 23 febbraio ci giocheremo una possibilità di medaglia (e non ne abbiamo tantissime) nella gara d’apertura dei mondiali di Lathi: la sprint a tecnica libera (qualificazioni ore 14 italiani, eliminazione diretta a partire dalle ore 16.30 con diretta tv su Raisport ed Eurosport). Puntiamo tutto su Federico Pellegrino che comanda la classifica di specialità di Coppa del Mondo, già nelle sue mani l’anno scorso. Oltre al campione valdostano sarà in gara anche Simone Urbani, alla sua prima esperienza mondiale, mentre fra le donne scenderanno in pista Ilaria Debertolis, Gaia Vuerich e Greta Laurent. Ecco le loro dichiarazioni:

Federico Pellegrino:Siamo arrivati nella maniera più giusta a questo appuntamento, l’importante era avere sensazioni in crescendo, consapevole di potermi giocare una medaglia. Sono tranquillo e rilassato perchè il grande lavoro è stato fatto da tempo, sin dalla seconda settimana dello scorso aprile. Con il miglioramento di risultati durante la stagione sono conscio che se metto tutto in pista posso ambire a qualcosa di grande. Il mio motto è sempre lo stesso: rispetto di tutti, paura di nessuno, anche perchè gli avversari sono agguerriti. Gli stessi norvegesi, Northug a parte, stanno avendo un ricambio generazionale, sono tutti nati dopo il 1990, non ci sono più i vari Bransdaal, Hattestad e compagnia bella, ma Klaebo che ha vinto settimana scorsa a Otepae e che conosciamo da tempo. Ma non dimenticherei i francesi, i finlandesi, i russi con Ustiugov, la rosa è ampia e comprendo anche il sottoscritto come pretendente a una medaglia. Tecnicamente è una pista non troppo dura ma neanche da sottovalutare, ogni manche durerà circa 3′, siamo nella media, la prima parte è un po’ morbida con due salitelle e dopo una bella discesa tocca ad una lunga salita che darà lo spunto per lo scatto verso il traguardo che mi sembra più lungo rispetto all’anno scorso, dove potrò sfruttare la mia bella volata. Non sento il .eso della responsabilità, già a Oslo 2011 qualcuno sosteneva che Pellegrino era una delle poche speranze di medaglia, poi in Val di Fiemme 2013 arrivavo da un podio quattro giorni prima, e a Falun 2013 da tre vittorie consecutive, A Falun 2015 sono stato in testa in finale fino a 300 metri dal traguardo anche se era in classico, tutte queste esperienze sono servite per farmi crescere, fino ad arrivare a questi ultimi due anni dove sono stato sempre protagonista. I risultati di questo periodo mi fanno capire che sono lì, adesso sta a me rimanere sulla cresta dell’onda il più a lungo possibile e lavorare sui dettagli per rimanere al top perchè anche gli avversari migliorano costantemente. Nella mia testa penso di essere appena al di sotto del mio picco massimo“.

Simone Urbani:Sono alla mia prima esperienza i un Mondiale ma non sento assolutamente la pressione, Punto per entrre nei venti, nei quindici sarebbe l’ideale. ci siamo allenati tutta le’state per questo obiettivo, non ci rimane che divertirci. La pista rispetto as otepae si addice meglio alle mie caratteristiche, molto tecniche ma ci sono anche pezzi dove potere respirare“.

Greta Laurent:In questa stagione non ho trovato le sensazioni giuste non ho ancora messo in campo tutto il lavoro fatto in estate. Nell’ultima gara di Otepae di pochi giorni fa ho trovato qualcosa di meglio, spero che la condizione sia quella giusta e riesca a dare tutta me stessa. Spero che tutto ciò che è stato fatto durante la preparazione venga messo in campo. Siamo su una pista che mi piace, abbastanza nervosa con uina salita finale lunga ma una discesa successiva dopo si può recuperare. Il primo passo sarà superare le qualificazioni, poi battaglieremo eventualmente nei quarti di finale“.

Ilaria Debertolis: “Questa stagione è stata la stagione più bella intermine di risultati, preparare l’evewnto più importante dell’anno non è mai facile, l’intenzione però è quella di migliorare il mio standard. Conosciamo bene la pista, sarà una sprint molto tattica perchè l’arrivo è veloce e avere sci performanti sarà fondamentale, così come tenere una buona posizione in discesa. I primi piazzmanrti mi hanno fatto scattare quelal sicurezza che forse negli annis corsi mancava. Nella sprint può succedere di tutto, la gara è la 30 km skating, anche se è un punto interrogativo perchè quest’anno non ne abbiamo fatte“.

Gaia Vuerich:E’ il mio quarto Mondiale, finora sono stata sempre eliminata per un motivo o per l’altro. Punterò tanto nella qualifica, non risparmierò nulla. La pista è bella ma sarà molto dura perchè è prevista molta neve durante la notte. Nella sprint del Tour de Ski di Val Mustair, poi ho avuto un leggero problema ll’adduttore, spero di avere recuperato al melgio, non penserò certam,ente a questo inconveniente. La cosa fondamentale sarà integrare bene con il cibo nelal giornata di gara, partendo dalla conazionper continuare con il pranzo, perchè il pomeriggio sarà molto lungo“.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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