Due azzurrini nei sei: l’Italia manca la medaglia di un soffio nello slalom gigante maschile di Davos, che ha assegnato il titolo iridato Juniores. Alex Vinatzer – sesto a metà gara – chiude quarto a 35/100 dal terzo gradino del podio, occupato dal bulgaro Albert Popov. Subito dietro, al sesto posto, c’è un Alberto Blengini molto bravo a sfruttare l’inversione dei trenta e che dal diciannovesimo posto della prima manche recupera fino al sesto finale, a 2”30 dall’oro.
Medaglia d’oro che ancora una volta è andata allo svizzero Marco Odermatt, il vero dominatore di questa rassegna iridata con quattro medaglie d’oro (Dh, SuperG e Combinata) e diventano cinque se consideriamo quella vinta in condivisione nel team Event. Con una seconda manche di alto livello, l’elvetico ha preceduto di 97/100 l’austriaco Fabio Gstrein che comandava dopo la run iniziale. Come detto, bronzo a Popov, a 1”32.
Ventinovesimo Francesco Gori, fuori Matteo Canins e Pietro Canzio, mentre non è partito nella seconda manche Giulio Zuccarini.
Il settore femminile ha invece effettuato la prima prova cronometrata della discesa libera. Miglior tempo per la norvegese Marte Berg Edseth, 19/100 più veloce della francese Karen Smadja Clement e dell’azzurra Nadia Delago (+27/100). 24a Teresa Runggaldier e 29a Marta Giunti.
da fisi.org
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