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Mondiali GS: Marco Schwarz fa il vuoto in un gigante spaccamuscoli!

Mondiali GS: Marco Schwarz fa il vuoto in un gigante spaccamuscoli!
Nella prima manche del gigante Mondiale, l’austriaco Marco Schwarz fa il vuoto in un tracciato micidiale. Terreno durissimo, angoli acuti dappertutto, poca velocità e run da un minuto e venti.  Davvero difficile per tutti e di conseguenza dal punti di vista scenico, poco spettacolare come avviene sempre quando vedi i migliori interpreti della specialità fare una fatica incredibile. Ma qui sicuramente è venuta fuori l’anima tecnica allo stato puro del gigantista. Colui che riesce a combattere con attriti micidiali con gli sci che sbattono da tutte le parti, superando però situazioni che sembrerebbero impossibili.

L’unico a rimanere impassibile è stato proprio Schwarz che si è presentato ai Mondiali con una forma fisica e mentale eccellente. Il numero uno Marco Odermatt, sfinito al traguardo, paga 58 centesimi. Prima dell’ultimo settore ha patito una brutta rotazione ma gli è capitata sul ripido, per cui non ha perso più di tanto. È riuscito a impostare bene il rush finale, settore importantissimo dove poter fare la differenza.

Pulito come sempre, lo sloveno Zan Kranjec che è terzo a +0,76, davanti a Loic Meillard che già supera il secondo: +1″13. Ma dopo Manuel Feller, +1″27, Stefan Brennsteiner, +1″37 e Henrik Kristoffersen, +1″41 e Filip Zubcic, +1″99 l’ultimo a rimanere entro i 2 secondi. Luca De Aliprandini, 14esimo a +2″67, poco più lento di Gino Caviezel, Alexis Pinturault e Raphael Haaser, ha sciato bene. Poi, certo, grande fatica anche per lui, ma questa è senza dubbio una delle sue migliori manche della stagione.

Meglio di lui ha fatto Filippo Della Vite che è stato tra i migliori nel secondo settore dove è riuscito a pagare solo 38 centesimi da Schwarz. Poi, quando è cambiata la pendenza ha pagato il massimo ritardo per poi portarsi al traguardo con un gap di +2″40 che gli vale la decima piazza. Niente male SuperPippo, 21 anni, primo Mondiale. Più lento, invece, Giovanni Borsottti che ha commesso un paio di errori nella parte alta. Tutto sommato non male considerando che con +3″01 è 18esimo. Ovviamente pensare alla medaglia non se ne parla neanche, ma l’obiettivo è entrare nei 15 per migliorare il proprio ranking. Se l’è cavata Alex Vinatzer ampiamente nei top 30: 23esimo

La lotta, dunque, per le medaglie, vede protagonisti 7/8 atleti, fino a Kristoffersen. Della Vite no? Mai dire mai… Appuntamento alle 13:30

In aggiornamento

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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