Mondiali GS (1a): Federica c’è, Marta è lontana. Comanda Shiffrin.
Mikaela Shiffrin si trova al comando della gigante Mondiale che nella prima manche la vede davanti col tempo di 1’02″54, 12 centesimi più veloce dell’atleta di casa Tessa Worley e 31/100 su Federica Brignone. Rimangono in agguato Lara Gut-Behrami quarta a 64 centesimi , Ragnhild Mowinckel quinta +0,71 e Mina Fuerst Holtman, sesta a +0,82, mentre è di quasi un secondo il gap di Sara Hector.
Erroraccio purtroppo, di Marta Bassino che stava sciando benissimo. Nella parte centrale, totalmente al buio, ha perso l’esterno. È rimasta in piedi ma ha dovuto sterzare violentemente dimezzando la sua velocità proprio quando la pista iniziava a spianare: +1″46 il ritardo da Shiffrin, 13esima la posizione. Non bene anche Petra Vlhova che paga un secondo l’errore commesso in zona Bassino.
Federica invece ha firmato una bellissima prima che ha condotto fino a due terzi di tracciato. Poi, probabilmente è subentrata un po’ di stanchezza, provocata dall’influenza che l’ha colpita pochi giorni fa. 45 i centesimi presi nell’ultimo settore, ma per fortuna in quello iniziale è stata tra le migliori. Un gigante con porte regolari e senza passaggi particolarmente ostici. La difficoltà era data dalla capacità di tenere alta l’andatura collegando perfettamente le curve, senza strappi.
Tessa, scesa con l’uno, davanti al suo pubblico, ha portato a termine la migliore manche della stagione, ricordandosi che due medaglie d’oro iridate le ha già vinte nel 2013 e nel 2017. Questo, d’altra parte, è sempre stato l’obiettivo principale della stagione. Mikaela Shiffrin contrariamente a ciò che è capitato nelle ultime gare, non è stata veloce nel primo settore ma nell’ultimo è venuta fuori con un’azione meravigliosa.
Asja Zenere ha perso la maggior parte del suo ritardo di 2″15 nella prima parte. Poi, dove ha trovato terreno fertile per spingere con forza, è riuscita a contenere il divario dalle prime piazzandosi al 20esimo posto. È di +3″75 il gap rimediato da Beatrice Sola. La 18enne trentina ha tenuto un’ottimo ritmo nella prima metà, poi quando si doveva esprimee il massimo della potenza, si è tirata sù, arrotondando troppo le curve. Molto bene tecnicamente ma la sensazione è che non sia riuscita a tenere fisicamente il ritmo di gara.
Sicuramente fuori dai giochi la canadese Valerie Grenier che stava sciando col ritmo della medaglia virtuale, poi, booom… un errore fatale l’ha tenuta dentro ma con +3″16 di ritardo. Da tenere d’occhio invece, la polacca Maryna Gasienica-Daniel, settima a 99/100, più difficile l’impresa che dovrebbe compiere la slovena Ana Bucik, decima a +1″39, alle spalle di Coralie Frasse-Sombet, nona a +1″24. Austriache non pervenute: Katharina Liensberger paga +2″68.
Sono uscite Paula Moltzan, Ricarda Haaser e Andrea Ellenberger
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