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Mondiali, Alexis Pinturault sbaglia di meno e vince l’oro della combinata

Mondiali, Alexis Pinturault sbaglia di meno e vince l’oro della combinata
Quando ha tagliato il traguardo in cuor suo pensava di aver perso l’oro perché l’errore commesso tra i rapid gates avrebbe lasciato campo libero a Marco Schwarz. E infatti, superto quel dannato passaggio del francese, Marco ha 3 decimi di vantaggio con una velocità notevole per prendere le ultime porte. Ma non sempre questo conviene soprattutto quando c’è un tracciatore che in maniere scellerata decide di mettere un angolo acutissimo al penultimo passaggio. Così l’austriaco, detentore del titolo, che non aveva letto bene in ricognizione,  è costretto a tirare una frenatona per rimanere dentro ma il suo tempo diventa rosso per 10 centesimi. L’oro è di Alexis Pinturault che dalla poltroncina del leader tira un urlo da gladiatore!

La medaglia di bronzo è una sorpresa e rimane in casa Haaser. Terza ieri Ricarda, terzo oggi Raphael che si scopre slalomista di pregio. Nessuno degli specialisti riuscirà a capovolgere le sorti del superG: Radamus è quarto a 25/100 da Haaser, McGrath fa il miglior tempo ma di poco così è quinto e Meillard sesto.

Tobias Kastlunger stava per ottenere il miglior tempo di manche ma anche lui, come Schwarz sbaglia in vista del traguardo e rimane settimo. Dura invece sei porte la prova di slalom di Giovanni Borsotti ma non per colpa sua: perde uno sci in uscita curva! Paris e Casse erano usciti nella prova di superG ma comqunaue non avrebbero mai affrontato lo slalom, così come hanno deciso di fare tutti i velocisti, Kriechmayr e Kilde compresi.

Per Alexis si tratta del secondo oro in Combinata dopo quello vinto nel 2019 ad Aare, mentre a Cortina fu secondo proprio dietro a Schwarz. Ora a Courchevel, casa di Alexis, può iniziare la festa. ma inizia anche un Mondiale favorevole per il fuoriclasse frncese perché ora che una medaglia l’ha vinta, potrà affrontare il resto del calendario iridato con un peso più leggero.

La classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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