Maria Riesch ha vinto la medaglia d’oro nello slalom femminile ai Mondiali di Val d’Isere. La tedesca, sesta al termine della prima manche, ha chiuso davanti a tutte con il tempo complessivo di 1’51”80. Alle sue spalle la ceca Sarka Zahrobska, argento con un distacco di 77 centesimi, e la finlandese Tanja Poutiainen, bronzo a 1”09. Ancora una giornata sfortunata per i colori azzurri. Un altro quarto posto per Denise Karbon, giunta a un solo centesimo dal bronzo. Quinto posto per Nicole Gius, a 4 centesimi dal podio. Beffa per Manuela Moelgg, leader a meta’ gara e fino a poche porte dalla fine della seconda manche, quando ha saltato una porta compromettendo la sua gara. Fuori anche la statunitense Lindsey Vonn, che era seconda a meta’ gara. Irene Curtoni è uscita nella seconda manche.
L’ordine d’arrivo dello slalom femminile ai Mondiali in corso in Val d’Isere:
1. Maria Riesch (Ger) 1’51”80 Min. (55”63/56”17);
2. Sarka Zahrobska (Cec) 1’52”57 (55”47/57”10);
3. Tanja Poutiainen (Fin) 1’52”89 (55”91/56”98);
4. Denise Karbon (Ita) 1’52”90 (55”95/56”95);
5. Nicole Gius (Ita) 1’52”93 (56”75/56”18);
6. Denise Feierabend (Svi) 1’53”49 (56”46/57”03);
7. Ana Jelusic (Cro) 1’53”67 (56”04/57”63);
8. Fanny Chmelar (Ger) 1’53”76 (56”62/57”14);
9. Anja Paerson (Sve) 1’53”78 (57”09/56”69);
10. Aline Bonjour (Svi) 1’53”84 (56”83/57”01).
Fuori
Manuela Moelgg (Ita)
Irene Curtoni (Ita)
LE DICHIARAZIONI DELLE AZZURRE
Manuela Moelgg non nasconde la delusione al termine dello slalom iridato di Val d’Isère che conduceva fino a nove porte dalla conclusione della seconda manche, quando una sfortunata uscita le ha fatto perdere un probabile oro. "Non ho nulla da recriminare, ho provato ad attaccare anche nella seconda manche senza farmi prendere dalla paura, purtroppo la fortuna non mi ha assistito – dice la finanziera di San Vigilio di Marebbe -. Le gare sono queste, è andato tutto benissimo fino a poche porte al traguardo. Avrò altre occasioni per rifarmi, a cominciare dalle Olimpiadi della prossima stagione".
Denise Karbon è al secondo quarto posto dopo quello in gigante di giovedì, a un centesimo dal podio mentre l’altro giorno ne aveva accusati tredici. Ma la soddisfazione per la migliore prestazione fra i pali stretti della carriera rimane al pari del rammarico. "Sono dispiaciuta più per l’uscita di Manuela che per il mio quarto posto. Siamo molto amiche, avrebbe meritato l’oro. Il mio quarto posto mi lascia abbastanza triste, evidentemente non era destino che le cose andassero bene, però usciamo a testa alta dalla gara e con un risultato di squadra positivo".
Nicole Gius ha reagito nel modo migliore alla caduta in gigante con il secondo tempo nella seconda manche che l’ha fatta risalire dal quindicesimo al quinto posto. "Sono contenta perchè il ginocchio non mi ha dato fastidio. Purtroppo la fortuna oggi non ci ha assistite, prò abbiamo dimostrato di essere una grande squadra".
Anche Irene Curtoni è uscita a poche porte dalla conclusione della seconda manche, ma la sua esperienza iridata rimane positiva. "Sono molto arrabbiata con me stessa perchè ho commesso un errore evitabile, mi servirà da lezione per la prossima occasione".
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