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Mini prova Garmisch: Ledecka ed Egger le più veloci. Preoccupazione per Sara Thaler

Mini prova Garmisch: Ledecka ed Egger le più veloci. Preoccupazione per Sara Thaler. A Garmisch Partenkirchen è scoppiata la primavera. Nelle ultime 24 ore la temperatura non è mai scesa sotto lo zero e le previsioni non sono favorevoli  con una massima che potrebbe sfiorare il 20 gradi! Per questo motivo la giuria ha deciso di fermare le atlete all’ingresso della zona dell’Inferno, togliendo così circa 30 secondi di gara. Rimaniamo in attesa di capire se anche la gara.

Purtroppo la prova è stata a lungo interrotta per consentire allo staff medico di soccorrere Sara Thaler. La ventenne dei Carabinieri è caduta malamente dopo circa 30 secondi di gara finendo nelle reti ed è stata trasportata al più vicino ospedale con l’elicottero, ma comunque non ha perso conoscenza e muove sia gambe che braccia.

Il risultato è poco indicativo perché l’ultima parte della Kandahar si rivela non è così banale. Ad ogni modo l’austriaca Nadine Fest, dominatrice finora della Coppa Europa sia della generale che della discesa, ha chiuso davanti a Ester Ledecka e alla  compagna di squadra Magdalena Egger, entrambe a 4/100, con la norvegese Marte Monse a 3 decimi e la francese Karen Clement,  staccata di 37/100 da Nadine.

La migliore Azzurra è Nadia Delago, decima a +1 secondo netto dalla leader. Indietro le altre: Sofia Goggia (+1″69) si trova al 21esimo posto, appena davanti a Vicky Bernardi mentre Federica Brignone è staccata di +2″57, 3/100 meglio di Lara Gut-Behrami, Lindsey Vonn (+2″82), mentre Nicol Delago ha chiuso a +2″09.

Roberta Melesi segna il 24esimo tempo a +1″72, mentre sono 2″85 i secondi presi da Marta Bassino poco meglio di Laura Pirovano, con Elena Curtoni che taglia il traguardo provvisorio a +3″44, più o meno come Cornelia Hütter (+3″39).

In pista anche Asja Zenere che ha concluso a 3 secondi da Nadine Fest.

Sofia Goggia al termine dell’allenamento:E’ stata una prova fortemente condizionata molto dalla pioggia e dalle condizioni instabili del vento che ha dato fastidio alla prima decina di concorrenti – ha raccontato al traguardo Goggia -. Nonostante ciò sono abbastanza soddisfatta del giro compiuto”.

La classifica della Prima prova

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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