Si sente tanto parlare di slalom moderno, tecnica che spesso associamo a Noel e a Vinatzer, e per saperne di più abbiamo dedicato a questo argomento l’appuntamernto con Max Experience. Ovviamente ci riferiamo alla rubrica firmata da Max Blardone ormai per il terzo anno. Dunque Max, nel video spiega a chiare parole i concetti basilari della questione.
Salta alle… orecchie subito un aspetto: lo slalom moderno, inteso dal punto di vista tecnico, prevede una sciata molto semplice, con movimenti minimi.
E soprattutto priva di quella chiusura secca sul palo. Proprio la base del palo, spiega Massimiliano, è il fulcro della sciata assunta oggi dagli slalomisti più giovani. Ovvero cosa accade appena prima e appena dopo.
Certamente non lo si può chiedere ad atleti non più giovani, ormai controllati da automatismi codificati, quasi impossibile da modificare. Poi non tutto diventa matematica, quindi in taluni casi può ancora prevalere la tecnica tradizionale, ma non ci sono dubbi che col passre del tempo, quella di Clement Noel, come migliore interprete e di Alex Vinatzer, sia la sciata del futuro tra i rapid gates.
La sciata di Henrik Kristoffersen è sostenuto da un atteggiamento leggermente differente. Assume una postura corretta con gli angoli articolari sempre a valori ideali (in gergo “aperti”), in particolare quello del bacino-tronco rispetto a spalle e cosce. Difficilmente vedremo il suo busto “spezzarsi” come capita ad alcuni slalomisti che si trovano inclinati in avanti, quasi a impuntarsi.
Max aveva già analizzato nel profondo la sciata in slalom di Marcel Hirscher e di Henrik Kristoffersen
Max Experience: lo slalom moderno è il quinto video pubblicato finora. Gli altri li trovi nel nostro CANALE VIDEO