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Max Experience: “Quando arriva il momento di ritirarsi”

Max Blardone affronta un argomento molto attuale per la rubrica Max Experience: “Quando arriva il momento di ritirarsi”. Il campione Azzurro, nonchè da due stagioni, spalla tecnica per lo sci in Rai Sport, si riferisce agli atleti di Coppa del Mondo.

La decisione presa da Marcel Hirscher ha tenuto banco nella cronaca sportiva per diverse settimane, prima con il dubbio, poi con l’ufficialità.

E’ chiaro che il campione autriaco ha preferito ritirarsi da campione per non rischiare di concludere stagioni meno trionfali delle ultime otto.

Pochi mesi prima altri numeri uno assoluti avevano preso questa decisione, da Aksel Lund Svindal a Lindsey Vonn o Felix Neureuther seppur con motivazioni diverse.

Per questo motivo abbiano chiesto a Max di trasferirci, in base anche alla sua esperienza vissuta, quando, come e perché si arriva a quel fatidico giorno. In particolare ricordiamo proprio la sua ultima stagione dove riuscì a conquistare un incredibile terzo posto, nel gigante di Naeba. Probabilmente lì ha capito che poteva anche ritirarsi.

A questo punto vale la pena riprende una piccola ma significativa parte di quella magnifica lettera che Max scrisse ai suoi fan quando decise di appendere gli sci al chiodo.

“Quella appena conclusa e’ stata la mia ultima stagione da atleta agonista e la gara di ieri l’ultima della mia lunga carriera.  Una carriera che mi ha regalato veramente moltissime emozioni.

Lo sci ha sempre fatto parte della mia vita, e’ sempre stato la mia grande passione, ho messo gli sci per la prima volta a tre anni e non li ho piu’ tolti.

La mia e’ stata una lunga carriera caratterizzata da diversi momenti, alcuni anche difficili, pero’ una cosa mi sento di dirla: sono sempre rimasto fedele alla mia passione, al mio amore per questo sport, allenandomi e preparandomi con serietà, impegno e correttezza.

Il ritiro dalle competizioni non e’ semplice certo perche’ sono in forma fisicamente. Soprattutto in questa ultima stagione ho avuto sensazioni positive e mi sono divertito, mi sono goduto ogni gara ed ogni pista.  La mia energia è intatta e anche la mia voglia di raggiungere obiettivi e risultati e’ sempre presente. Però ho deciso di dirottare questa mia energia e grinta verso altri obiettivi.

Sono sereno perché sono convinto che lo sportivo sa quando arriva il momento di smettere. E’ una cosa che senti dentro e quel giorno che prima mi sembrava tanto lontano ora e’ arrivato anche per me.
Nuove sfide mi attendono e sono come sempre carico e motivato….sempre con gli sci ai piedi!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).