L’uomo che ha portato il Trofeo Topolino oltre la soglia dei cinquant’anni è un elegante signore dai capelli d’argento che porta i suoi 72 anni con sorridente disinvoltura. «Stare con i giovani mantiene giovane», dice Mauro De Tassis già sulla neve di mattino presto nell’imminenza delle gare internazionali. Il cognome dice della sua schietta regionalità («Sono trentino DOC») e di ascendenze illustri («Sono parente del mitico Bruno De Tassis»). Quando aveva vent’anni faceva qualche garetta senza grandi ambizioni, chiudeva glli studi («Liceo Scientifico, che a quei tempi valeva quasi come l’Università») e apriva subito uno studio di arredatore specializzato nel settore uffici che è ancora oggi la sua florida attività professionale. Poi, con lo Sci Club Trento, è entrato nell’orbita di Rolly Marchi e di quel Trofeo Topolino che stava esplodendo in una dimensione «di massa» travolgente e aveva bisogno di società satelliti per selezionare i partecipanti alle finali. Dopo che Rolly Marchi aveva lasciato la sua straordinaria creatura all’Azienda Autonoma del Turismo di Trento e dopo che una legge regionale (assessore Malossini) aveva limitato le competenze operative dell’Ente, l’organizzazione del Topolino era rimasta per un momento sospesa. Chi se la sente di prendersi carico di questo grosso impegno? «Ho alzato la mano io, ed eccomi qua». Era il 1988. Da allora De Tassis è il regista di questa storica manifestazione che con lui ha compiuto 51 anni, capace di mobilitare almeno 10 mila ragazzi dai 12 ai 15 anni in tutta Italia, di portare nella località dove si svolgono le finali (Folgaria dal 2011) circa 6500 presenze tra ragazzi e accompagnatori italiani provenienti da 45 Nazioni. De Tassis è anche presidente del Comitato internazionale che raccoglie gli organizzatori delle più importanti gare Children di 12 Paesi, un referente privilegiato per Ken Read, il grande ex liberista canadese a capo della Commissione Giovani della Federazione Internazionale. Sposato dal 1979 con la signora Nori, padre di Marica, 32 anni, che gli dà una mano nel gestire tutto l’ambaradan del Topolino, De Tassis conferma che «il Trofeo è in buona salute, grazie agli ottimi e saldi rapporti che continuiamo ad avere con la Disney, grazie al Trentino e al presidente della Giunta Lorenzo Dellai che continuano a credere in questa manifestazione, grazie agli Enti territoriali e a tutti gli sponsor e ai fornitori che ci supportano. Quest’anno purtroppo è mancata l’Austria che ha fatto cadere i suoi Campionati di categoria nelle nostre stesse date ma in compenso abbiamo avuto tre nuove presenze come quelle di India, Colombia e Filippine che ci hanno fatto molto piacere ed hanno ulteriormente allargato l’internazionalità del Topolino». Ma adesso De Tassis ha qualcosa da fare. Ci lascia con l’ultimo sorriso e una stretta di mano calda come il suo amore per questo Trofeo, ormai adulto ma sempre giovanissimo.
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