Ci siamo chiesti se la preparazione nello sci e nello snowboard fossero uguali e per scoprirlo lo abbiamo chiesto a Matteo Artina.
Il preparatore atletico e fisioterapista bergamasco, 35 anni, ha un’esperienza maturata in diversi ambiti sportivi. Inizia a mettersi in luce grazie agli ottimi risultati ottenuti dalla squadra femminile di rugby “Le Ringhie” di Monza vincitrice dello scudetto nel 2014.
Poi ancora con il Rugby Monza e il Rugby Parabiago. Nel mondo dello sci entra subito alla grande quando inizia a curare la preparazione di Sofia Goggia presso la palestra CrossFit Reborn di Torre Boldone (Bergamo). La stessa che frequentava anche Michela Moioli. E in quell’ambito Matteo inizia un percorso anche con la nostra fuoriclasse dello snowboardcross.
Dev’essere sicuramente venuta fuori la sua passione per il volo. Matteo è infatti anche perito aeronautico oltre che laureato in scienze motorie e in fisioterapie, professionalità che gli ha consentito di diventare preparatore atletico sia della federugby che della Federazione ginnastica italiana e della Federpesistica.
Considerando dunque, la sua esperienza pregressa, lo abbiamo intercettato per capire quali differenze sostanziali esistono nella preparazione atletica nello sci e nello snowboard. E proprio la tavola è oggi uno degli sport di cui si occupa in qualitò di preparatore atletico della squadra nazionale di Snowboard alpino