La grande sorpresa della Val d’Isère, Martin Cater, classe ’92, velocista ma non solo non avrei.
È il vincitore sulla Oreiller-Killy, che continua a non credere a quanto è accaduto. “Non avrei mai potuto immaginarlo.
Ho tagliato il traguardo sapendo di aver fatto una buona gara, ma non hai mai la sensazione di come sia andata veramente. Speravo in un posto nel dieci, ad andar male, nei quindici. ma quando ho visto il mio nome sopra a tutti quanti… Insomma vi lascio immaginare.”
La pista era perfetta – ha continuato il vincitore sloveno – e mi sono sentito molto bene sullo sci nelle curve più veloci”.
Martin Cater arrivò ottavo a Wengen nel 2019 e l’anno scorso sempre nella stazione elvetica fu sesto in combinata. Come nel superG di Kvitfjell del 2016. Poi due quinti posti nel team Event di Are 2018 e Aspen 2017.
In Gardena scenderà col pettorale rosso!