Marta Rossetti è la più giovane slalomista Azzurra della rinnovata Squadra A della specialità. La formazione, guidata da Matteo Guadagnini, dopo l’addio alle competizioni di Chiara Costazza, è capitanata da Irene Curtoni (ha debuttato in Coppa nello slalom di Val d’ìIsere nel 2009) poi tutte atlete molto giovani.
A cominciare dalla “stellina” Lara Della Mea, coetanea di Marta, poi Anita Gulli del ’98, Insam Vivien del ’97, Roberta Midali del ’94 e Martina Peterlini del ’97.
Il prof. Walter Stacco ha intervistato Marta Rossetti durante un allenamento in palestra, prima della lunga trasferta a Ushuaia. Dalle sue parole è ancora ben presente l’emozione vissuta nello slalom di Zagabria della scorsa stagione. Gara che ha tenuto a battesimo il suo debutto in Coppa del Mondo (assime ad Anita Gulli).
Non riusì a qualificarsi nelle top 30 ma solo per colpa di un erroraccio commesso a poche porte dal traguardo, dopo una prima parte di gara davvero spumeggiante e in linea con le migliori, nonostante un pettorale molto alto.
Probabilmente sarà un ricordo indelebile ma il temperamento della ventenne gardesana, in forze alle Fiamme Oro di Moena, è molto forte e deciso. Non è certo tipo di vivacchiare sotto i colori azzurri ormai indossati per merito. Marta è concreta e con i piedi ben saldi a terra. E’ ben consapevole che la sua carriera sportiva è appena agli inizi.