Gare

Marta Bassino rinuncia alla trasferta di St. Anton

È sicuramente il periodo più difficile per Marta Bassino. Dopo il risultato del gigante di Kranjska Gora dove di fatto non è riuscita a sciare, l’Azzurra di Borgo San Dalmazzo rinuncia alla trasferta di St. Anton. Non compare, infatti, nella lista delle iscritte alla prova della discesa programmata per domani. Già nei giorni scorsi, con la sessione di allenamento sulla pista VolatA nella ski area San Pellegrino, pativa un certo stato influenzale, da qui la decisione di non raggiungere la località austriaca.

Una pausa forzata che potrebbe anche avere un risvolto positivo perché Marta aveva lasciato Kranjska Gora davvero col morale sotto i tacchi. E ogni tanto anche una grande campionessa come lei, può avere bisogno di staccare qualche giorno, sia per scacciare la probabile febbre, ma anche per rigenerare le forze nervose.

Comunque è un vero peccato perché, nelle gare veloci finora disputate Marta si era comportata piuttosto bene: sesta nel superG e settima nella discesa di Beaver Creek, undicesima nel superG di St. Moritz.

Ma è evidente che se non si è in perfette condizioni fisiche e mentali  scendere in pista tanto per… ha poco senso. Meglio fermarsi e lavorare su se stessi per ritrovare quelle energie indispensabili per affrontare il palcoscenico della Coppa del Mondo.

Tanto più se parliamo di discesa e superG dove a 130 km all’ora non ci si può permettere la minima distrazione. Insomma, a Kranjska gora è andata così, ma non è la fine del mondo! Marta non deve dimostrare nulla a nessuno dopo quello che ha conquistato finora che è bene ricordare: 7 vittorie in Coppa del Mondo, 9 secondi posti, 14 terzi!

Un oro mondiale in superG agli ultimi campionati iridati di Courchevel, più l’oro nel parallelo ai Mondiali di Cortina. Non vediamo l’ora di rivedere al cancelletto la Marta che conosciamo. Quella che accarezza la neve e che non frena mai!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment