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Marta Bassino è medaglia d’oro nel parallelo!

Usciamo da quello che poteva essere un incubo perché Marta Bassino ci regala la prima Medaglia ed è tutta d’oro!
La 24enne di Borgo San Dalmazzo è riuscita a conquistare l’oro con il medesimo tempo in finale di  Katharina Liensberger. Ex equo e medaglia d’oro per entrambe! E pensare che si era qualificata questa mattina per le finali con l’ultima posizione utile!
Il primo run lo aveva perso nettamente ma nel ritorno, potendo correre sul percorso rosso più veloce è riuscita a restituire il ritardo all’austriaca. Un regolamento bizzarro che Federica Brignone non ha per nulla digerito. Al centro della discussione la limitazione del distacco a 50/100 dopo la prima run. Data la differenza di velocità tra i due percorsi, molte atlete, anche con ritardo che sarebbe risultato superiore, partendo con solo 5 decimi hanno controvertite la gara.

È bellissimo e sono emozionata già da quando mi era reso conto di essere entrata in finale. È stata una lotta incredibile fino alla fine. Si sapeva che la blu era più lenta ma non si sapeva mai fino a quale punto. Mi sono tolta un grande peso ma ora attendo il gigante. So che se davvero lo vuoi ce la puoi fare”. Sono contenta che i miei genitori sono potuti essere qui a vedermi. Una dedica? Alla mia squadra, perché dietro a tutto questo c’è tanto lavoro e se sono qui è grazie anche al mio skiman, agli allenatori, alle mie compagne. E a Sofi che non può essere qui e al mio gruppo sportivo”

Medaglia di bronzo va a Tessa Worley che batte nella small final Paula Moltzan che per tutta la giornata era risucita a superare il turno agli ottavi, ai quarti e alla semifinale sempre grazie alle manche di ritorno, in maniera miracolosa.

Marta aveva eliminato in semifinale Tessa Worley. Perso il primo run per 48/100 ha concluso alla pari il secondo, ma con il miglior tempo assoluto. Prima ancora un derby crudelissimo con Federica Brignone. Che sembrava aver vita facile avendo vinto la prima con mezzo secondo (o forse più), ma nel ritorno non è riuscita a sciare come aveva fatto fino a quel momento, finendo alle spalle della piemontese per 12/100.

In campo maschile medaglia d’oro per il francese Matthieu Faivre, bravo a battere il croato Zubcic,  mentre il bronzo se lo aggiudica Loic Meillard

Niente da fare per Luca De Aliprandini uscito ai quarti per opera del tedesco Schmid. Aveva la possibilità di recuperare nel secondo run potendo correre sul tracciato rosso più veloce. E ce l’avrebbe fatta se non si fosse inclinato eccessivamente prima della porta lunga centrale. Out per 6 centesimi. L’unica consolazione è che è sembrato piuttosto in forma, motivo per cui era riuscito a eliminare al turno precedente Marco Odermatt.
Al traguardo: “L’ho proprio buttata via perché nella blu ero riuscito a contenerem lo svantaggio. Mi sono inclinato troppo e ciao… Peccato perché mi sentivo proprio bene. Spero nel giganteMarta Bassino è medaglia Marta Bassino è medaglia Marta Bassino è medaglia

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).