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MARIBOR-GS L: Fenninger all’attacco con Fede

Le notizie sono due: Anna Fenninger non cala la tensione e conclude il primo tempo al comando e le Azzurre, 6 nelle prime 13 (8 qualificate per la seconda manche), trovano l’occasione giusta per riscattare la delusione di Vail. L’austriaca su un tracciato a sua misura, con porte molto aperte a premiare la velocità, realizza il miglior tempo nella prima manche del gigante di Maribor, prima gara dopo la kermesse iridata di Vail, dove l’austriaca ha conquistato due ori e un argento. Lo stesso bottino di Tina Maze, ma la slovena, sulle nevi di casa, a tre porte dal traguardo, quando stava disegnando una manche da primi tre posti, ha tagliato brutalmente laddove conveniva seguire la linea ideale e non ha saputo tenere l’unica traiettoria possibile. Fuori e una Fenninger che ha la possibilità di avvicinarsi sensibilmente alla leadeschip di Coppa. A dar fastidio ad Anna c’è però Viktoria Rebensburg, che ha concluso a soli tre centesimi, ma occhio anche all’americana Mikaela Shiffrin, bravissima a terminare terza a soli 24/100 dalla leader. Un terzo posto in coabitazione con Federica Brignone che si è trovata a meraviglia su quelle maglie abbastanza aperte. In queste condizioni, quando la sua sciata riesce ad essere fluida, Fede non è seconda a nessuno. A 41 centesimi da Fenninger al primo rilevamento, ha chiuso come l’americana a +24. Si è messa appena davanti alla compagna di squadra Nadia Fanchini che ha sciato proprio bene, concludendo a +71, davanti a Kathrin Zettel (+72) e a Tina Weirather (+74). L’unica a tenere lo stesso passo di Anna Fenninger nella prima parte è stata Lindsey Vonn che è arrivata all’intermedio con solo 9 centesimi di ritardo, ma subito dopo si è inclinata eccesivamente, quasi fosse alla ricerca esasperata della tecnica di Ligety, e non ha retto, scivolando via con un capitombolo che si è concluso tra le reti laterali, dopo aver perduto gli sci. Dopo un paio di minuti di apprensione, si è alzata senza conseguenze. In Casa Italia, mossa dalla voglia di riscatto, anche Irene Curtoni ha realizzato un’ottima manche, concluso sotto il secondo da Fenninger e ritrovandosi al decimo posto a +98, tra Adeline Baud (+95) e Lara Gut (+1"30). Poi ancora tre azzurre: Francesca Marsaglia, undicesima a +1"10, Manuela Moelgg dodicesima alle sue spalle a +1"20 e Marta Bassino, tredicesima a +1"22. Davvero una performance di grande qualità che ci fa tornare il sorriso. Si sono qualificate anche Nicole Agnelli, 24esima a +1"88 (stesso tempo di Lindell-Vikarby, bronzo a Vail) e Sabrina Fanchini, 29esima a +2"05. Non si sono invece qualificate Valentina Cillara Rossi, al suo debutto in Coppa, concluso al 40esimo posto a è 2"74 ed Elena Curtoni 45esima a +3"28. 
 Ora, ancora non è successo niente di pazzesco a meno che il risultato venga confermato nella seconda manche. Attendiamo…

 

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 1 FENNINGER Anna

 

AUT

1:11.62  
2 6 REBENSBURG Viktoria

 

GER

1:11.65 +0.03
3 14 BRIGNONE Federica

 

ITA

1:11.86 +0.24
3 3 SHIFFRIN Mikaela

 

USA

1:11.86 +0.24
5 10 FANCHINI Nadia

 

ITA

1:12.33 +0.71
6 4 ZETTEL Kathrin

 

AUT

1:12.34 +0.72
7 13 WEIRATHER Tina

 

LIE

1:12.36 +0.74
8 22 MOWINCKEL Ragnhild

 

NOR

1:12.42 +0.80
9 23 BAUD Adeline

 

FRA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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