Ero nervoso, aspettavo questo momento da settimane, volevo fare questa gara a tutti i costi, ero positivo, nevicava, ma non c’erano vento o nebbia, per me quindi è stata una gara regolare. Avevo sentimenti diversi dal solito, perché io prima di una gara mi dico sempre … vai, ma se non andrà bene questa avrai la prossima, stavolta invece era l’ultima chance, sono rimasto molto concentrato e ovviamente sono soddisfatto e orgoglioso del risultato. I 2/100 da Jansrud li accetto, l’anno scorso è toccato a lui finire dietro di me all’Olimpiade per 12.
E’ strano sedermi qui per l’ultima conferenza, ma non ho rimpianti, nella vita ogni cosa arriva al suo momento, le mie ginocchia stano bene per fare la vita di una persona normale, ma non per fare il discesista in Coppa del Mondo, quindi non ho scelta e da domani farò lo spettatore e sarò felice lo stesso.
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