Chi pensava fosse frutto della magia del mondiale si ricreda: il francese Mathieu Faivre è bravo vero, dunque non è un caso che si trovi al comando della prima manche nel gigante di Bansko.
Il croato Filip Zubcic lo tallona a soli 11 centesimi ed è lì anche il compagno di squadra Alexis Pinturault, terzo a 23/100. Solo loro si sono travati a meraviglia su un percorso tosto, molto stretto e con pendenze non proprio facili. Dato che al cronometro non si comanda, l’unico che può facilmente inserirsi nella lotta per il podio sembrerebbe Henrik Kristoffersen che è quarto a 68/100.
Poi, dopo Brennesteiner, autore di una manche capolavoro, ci sono Marco Odermatt (+1″09) quindi si supera il secondo. Così Schmid è settimo. a +1″35, Meillard ottavo a + 1″40 e Feller nono a +1″45.
Tutti hanno cercato di tenere linee strette, ma dopo i primi setto / otto partiti il terreno non lo concedeva più come prima. L’unico a smentire questa analisi è stato l’austriaco Stefan brennesteiner che col 24 si è piazzato in quinta posizione. ma sembra più una perfromance sua particolarmente azzeccata.
Luca De Aliprandini, come sempre, non si è per nulla risparmiato ma con tre errori non puoi che raccogliere un forte ritardo, 2″30 nella fattispecie. Manche da dimenticare per Riccardo Tonetti che con un’interpretazione sbagliata per questa neve ha pagato 3″77! Meglio Giovani Borsotti, soprattutto nella seconda parte di manche, ma il gap è irrecuperabile: +2″43.
LA CLASSIFICA
L’oro fa bene a