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Lite tra Swiss Ski e Wengen, cancellato il Lauberhorn

Lite tea Swiss Ski e Wengen. La famosa discesa di Lauberhorn è stata cancellata dalla stagione 2021/22 dalla federazione svizzera di sci a causa di diatribe con gli organizzatori locali che ora coinvolgono la Corte arbitrale per lo sport. Discesa, slalom e gare combinate si svolgono tradizionalmente a gennaio dal 1930. E sono tra gli eventi di sport invernali più frequentati da sempre.

La questione riguarda i diritti TV. Wengen vorrebbe di più e la questione è già finita nel tribunale di Losanna. Un braccio di ferro che in realtà dura da diverse stagioni. La Federsci elvetica è dunque arrivata a questa decisione. A meno di ripensamenti la prossima edizione sarà l’ultima.

Curioso che sia il primo vincitore Christian Rubi (1930) che l’ultimo, Beat Feuz, siano svizzeri.

Una discesa straripante di fascino che nacque per opera di Ernst Gertsch, un geniale ex telegrafista che stava cercando di incentivare il turismo invernale del suo paese.

L’idea era quella di organizzare una grande manifestazione internazionale. Sull’esempio della cugina Mürren che aveva già fatto un grande salto di qualità sul piano turistico, grazie al Kandahar (sotto, scopri che cos’è).

Così Ernst chiese aiuto al Downhill Only Ski Club, all’associazione turistica, agli albergatori. Lo ottenne e si mise al lavoro. Dal 1930, per quarant’anni, quest’ometto piccolo, intelligente, vulcanico, sarà l’anima e il cuore del concorso del Lauberhorn di Wengen.

La pista scelta da Gertsch è ancora oggi, pur con le leggere modifiche intervenute nel tempo, un sontuoso palcoscenico della discesa.
Per la prossima stagione la data sarà  15-17 2021.

Questa la dichiarazione di Wengen:Abbiamo cercato a lungo un accordo con la federazione svizzera. Dopo una recente sentenza provvisoria del TAS, abbia tentato nuovamente una risoluzione amichevole con Swiss Ski, ma non abbiamo avuto alcun riscontro.

E ora la federazione vuole che le gare del Lauberhorn vengano eliminate dal calendario: un approccio non degno di una partnership così lunga e di successo, che ha portato certamente introiti e lustro alla stessa federsci“.

E questa la risposta delle Federazione elvetica:Non possiamo soddisfare le esigenze finanziarie del comitato organizzatore di Wengen. Visto che la questione è in corso dinanzi al Tribunale Sportivo Internazionale, non possiamo fornire ulteriori indicazioni“.

Si spera davvero a un ripensamento da parte della Swiss Ski che è l’unico ente autorizzato a proporre alla Fis l’inserimento delle località in calendario. Nella bozza di calendario 2021/22 il nome Wengen è stato sostituito da un semplice SUI!
Lite tra swiss ski

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.