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LEVI SL M: Thaler poco distante da Hirscher

Sempre fenomeno, ci mancherebbe, ma un po’ meno capace di creare un abisso tra lui e gli altri rispetto al gigante di Soelden: Marcel Hirscher si trova al comando del primo slalom di stagione che sti sta disputando a Levi, in Finlandia. Lo smilzo norvegese Kristoffersen, sceso col numero 1 di pettorale, gli sta alle costole con soli 6 centesimi di ritardo e questo spiega lo sguardo di stizza di Marcel al traguardo. Cosa si potrà rimproverare non si sa, ma chi si sente un leone, vorrebbe sempre sbranare gli avversari. Thaler si stava gustando la terza piazza provvisoria, ma poi è sceso come una furia l’altro giovane norvegese Sebastian-Foss Saolevaag, capace di infilarsi alle spalle di Henrik con 2 decimi di ritardo dalla vetta. Poi l’azzurro: sarà un po’ meno felino di Hirscher, ma ragazzi, che Thaler abbiamo visto anche oggi! Patrick è stato al comando della manche fino all’ultimo pianetto dove ha lasciato tre decimi, anzi 4 considerando che sul muro aveva 13/100 di vantaggio su Hirscher. Sempre pulito e intelligente a livello tattico, Patrick ha dimostrato di essere ancora tra i protagonisti della specialità. Ma chi merita l’onore della cronaca va a Cristina Deville, partito col 70 e classificatosi in quindicesima posizione. E’ senza dubbio la migliore performance vista oggi e ci fa sentire davvero orgogliosi. Sembrava partito con i primi numeri, perché nonostante la pista fosse rovinata, i suoi sci sono riuciti a non grattare mai sugli scalini ghiacciati. Davvero chapeau! Sorda invece la prova di Stefano Gross, che non è riuscito a trovare ritmo e tecnica giusta sul muro. Il suo ritardo di 1 e 89 su Hirscher lo ha collocato in 26esima piazza. Onori anche al russo Khoroshlov, sesto a +43, appena dietro al tedesco Dopfer, bravo come in gigante. Molto meglio ha fatto Giuliano Razzoli, che partendo con il 29, costretto a sopportare il dolore di una fastidiosissima infiammazione al tendine rotuleo che lo ha fermato in quest’ultimo mese, si è piazzato all’11esimo posto (appena dietro allo slovacco Zampa), perdendo terreno solo sul ripido, mentre nella parte iniziale ha accumulato solo un ritardo di 19/100 su Hirscher. Bene, molto bene, la strada verso i migliori interpreti dei rapid gates, è partita bene. Lo ha seguito a ruota Riccardo Tonetti, ventesimo partendo col il 45. Finalmente una manche che riesce a premiare il suo talento, troppo spesso soffocato da pettorali altissimi che hanno spesso sbattuto contro tracciati troppo rovinati per poter fare il tempo. Tra i big ha stentato Felix Neureuther, ottavo a 75/100. Dopo aver saltato Soelden per il mal di shciena, si è presentato a Levi con buoni propositi, ma si è vista un’azione poco fluida. Diamogli tempo, perché il tedesco è un talento allo stato puro. Un po’ bloccato il giovane Ronci: sul muro ha perso il ritmo e per recuperarlo si è dovuto arrangiare con un’azione pasticciata, molto di busto: il ritardo di 2"38 non gli ha consentito di qualificarsi, impresa invece portata a casa dall’elvetico Zenhaeusern, un gigante di circa 2 metri e dal canadese Cousineau, allenato dai nostri Carca e Deflorian, che con il 40 si è piazzto al diciassettesimo posto.  Niente da fare per Roberto Nani che ha concluso a + 2"28 partendo col 61. 

Tra le uscite eccellenti, Mario Matt e Alexis Pinturault (ha tagliato comunque il traguardo): gli unici, assieme a Feller, a non finire la gara su un tracciato molto ben disegnato, con scarso rischio di errore.

 

Unofficial Results (Partial)

 

R BIB NAME NAT TIME DIFF
1 4 HIRSCHER
Marcel
AUT
56.02  
2 1 KRISTOFFERSEN
Henrik
NOR
56.08 +0.06
3 21 SOLEVAAG
Sebastian-Foss
NOR
56.22 +0.20
4 6 THALER
Patrick
ITA
56.35 +0.33
5 5 DOPFER
Fritz
GER
56.44 +0.42
6 19 KHOROSHILOV
Alexander
RUS
56.45 +0.43
7 11 MYHRER
Andre
SWE
56.57 +0.55
8 2 NEUREUTHER
Felix
GER
56.77 +0.75
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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