Come sarà il tempo oggi a Lenzerheide? Brutto ovviamente, ma il gigante maschile e lo slalom femminile si faranno. Nevica e nella parte alta la visibilità è quella che è. Il terreno non è dei migliori perché con la neve caduta nei giorni scorsi la crosta della barratura ha un po’ ceduto. Con gare normali sarebbe stato un bel problema, ma al via per fortuna ci sono pochi atleti: 22 uomini e 24 donne. Si può fare.
Luca De Aliprandini è stato fortunato. Uscito subito dai top 7 dopo il risultato non dei migliori a Bansko ieri ha pescato il nove. È andata di lusso ad Alexis Pinturault, numero 1. Un regalino di comleanno, visto che oggi compie 30 anni. Finora il francese ha sempre sfruttato benissimo aprire le manche e questa sarà la gara decisiva per lui. Obiettivo finire davanti a Marco Odermatt (nr 3) per non correre troppi rischi nello slalom di domani e sollevare al cielo la Coppa grande. In ballo c’ìè anche quella di specialità che vede il fenomeno elvetico davanti a tutti con 25 punti su Alexis. Filip Zubcic (Nr. 4) ne ha 101 dunque può lottare solo per il secondo posto, perché nessuno può rubargli il terzo.
Luca è 13esimo ma con una buona gara può scalare diverse posizioni. Sarebbe bello finisse nella top ten. In pista ci sarà anche Giovanni Borsotti, penultimo a scendere, numero 21, poco prima del campione mondiale Junior, l’austriaco Lukas Feurstein. Poteva esserci Giovanni Franzoni, vincitore del superG, ma l’Azzurro gli finì alle spalle vincendo l’argento. La prima manche alle 9:00, la seconda alle 12.
La prima dello slalom femminile è invece programmata per le 10:30, la seconda alle 13:30. La prima a uscire dal cancelletto sarà la canadese Laurence St-Germain. A seguire la norvegese Kristin Lysdahl, poi Liensberger, Shiffrin, Gisin, Vlhova, Duerr. I giochi per la coppa di specialità sono totalmente aperti, con Petra in vantaggio su Katharina di 22 punti, mentre Miki insegue a 37 punti dalla leadership e a 15 dalla piazza d’onore.
L’Italia si presenta con due atlete al via, la più esperta Irene Curtoni (Nr.13), e la più acerba, Sophie Mathiou (Nr. 24), vincitrice a Bansko del titolo Junior. Poi le veterane – si fa per dire – Federica Brginone e Marta Bassino che partono in virtù dei 400 punti della Wcsl. Ieri nel team event, Sophie ha battuto Lena Duerr di 13/100, dimostrando di essere una vera combattente e di sciare bene. Oggi non le si può chiedere nulla, quello che sarà, sarà, ma è indubbiamente interessante verificare quanta distanza tecnica esiste attualmente tra lei e le migliori al mondo.