Roland Fischnaller aggiunge l’ennesima perla alla sua inimitabile carriera che da vent’anni gli regala soddisfazioni ai massimi: ai Mondiali di Rogla, in slovenia, è argento nel PGS!
Così il 40enne alpino di Funes, dieci anni dopo il bronzo iridato nel gigante parallelo di La Molina, si migliora con la piazza d’onore, battuto nella big final dal detentore del titolo Dmitry Loginov per un solo (e dannato) centesimo!
Bene dire che l’atleta russo è vent’anni più giovane, ma ha dovuto sudare non poco per finire davanti dell’indomito altoatesino.
Per lunghi tratti della run, infatti, l’Azzurro è stato l comando, prima di un paio di imperfezioni che gli sono costate la vittoria.
La medaglia di bronzo ancora a un atleta russo, Andrey Sobolev, mentre i secondo migliore dei nostri è Aaron March, settimo.
Fischnaller aggiorna così il suo straordinario curriculum che comprende anche un oro nel PSL di Lachtal 2015, un argento nel PGS di Stoneham 2013, un bronzo nel PSL di Stoneham 2013 e un argento nel PSL di Park City 2019.
Fuori invece nei quarti di finale Aaron March, mentre Mirko Felicetti ed Edwin Coratti sono stati eliminati negli ottavi di finale.
In campo femminile il successo è andato alla tedesca Selina Joerg sulla russa Sofia Nadyrshina e l’austriaca Julia Dujmovits, diciottesima e fuori nelle qualificazioni Nadya Ochner. M
artedì 2 marzo il programma prevede un PSL, per l’Italia gareggeranno Daniele Bagozza, Maurizio Bormolini, Edwin Coratti e Aaron March.
Ecco al traguardo l’eroe Azzurro: “E’ una pista molto difficile, sulla quale ho sfruttato una tavola velocissima.
Sono riuscito a concentrarmi per tutta la giornata, sapevo che avrei potuto andare forte, ma ad un Mondiale contano soltanto i primi tre classificati.
Peccato per alcune imperfezioni che ho commesso nella big final, ma era la prima run di giornata che disputavo sulla corsia rossa, che era più rovinata. E non riuscivo a fare le linee tenute nelle run precedenti sulla corsia blu.
Loginov ha dimostrato di andare fortissimo e soprattutto ha vent’anni in meno di me. Ho lavorato per tutta la stagione per questo appuntamento, in gennaio ho faticato perché ho modificato qualche assetto degli attacchi senza fortuna, così tornato al vecchio modello”.L’ennesima perla di Fischnaller