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Le super Girl del Comitato AOC pronte al debutto

Le prime gare dovrebbero (meglio usare il condizionale) partire tra poco e le super girl del Comitato AOC sono pronte per il debutto. Con il contributo del responsabile stampa della squadra, Michele Fassinotti, facciamo il punto.

Nei mesi della preparazione estiva a secco e in ghiacciaio, come tutti gli atleti seri e motivati, le ragazze targate AOC non hanno lasciato nulla al caso.

Per conoscere lo stato dell’arte, abbiamo interpellato Alberto Platinetti (al centro nella foto qui sotto),

l’allenatore che le ha seguite e preparate durante l’estate. È anche il tecnico che negli ultimi anni ha accompagnato all’ingresso delle squadre nazionali numerose atlete cresciute nel Comitato AOC .

Sono contento della preparazione estiva. – sottolinea Alberto. A luglio c’era tanta voglia di riprendere a sciare. Abbiamo trovato ottime condizioni a Les Deux Alpes, dove abbiamo organizzato due periodi di allenamento un po’ più lunghi del solito, fermandoci sette giorni per ogni periodo.

Le ragazze erano in buone condizioni fisiche. In agosto ci siamo poi spostati a Cervinia, in condizioni di neve e di pendio diverse, potendo curare in particolare le discipline tecniche”.

“A settembre, – prosegue Platinetti – Martina Banchi del Golden Team Ceccarelli ha partecipato ai raduni delle Osservate della Nazionale allo Stelvio. E le altre ragazze, sempre allo Stelvio, hanno lavorato sia sulle discipline veloci che su quelle tecniche”.

Il mese di ottobre le ragazze targate AOC lo hanno dedicato agli allenamenti in Gigante a Saas Fee su neve di tipo più invernale. E a un breve periodo ad Hintertux, dedicato al Super-G.

Abbiamo superato qualche piccolo incidente sofferto da alcune ragazze, che ora stanno tutte abbastanza bene e sono in crescita. – è il commento soddisfatto dell’allenatore del Comitato FISI Alpi Occidentali.

Il nostro gruppo è molto giovane e le ragazze del 2003, come Martina Sacchi e Martina Banchi, trascinano le veterane. E le spronano a dare sempre il meglio di sé.

Anche le atlete del 2004 aggregate, Emilia Mondinelli, Matilde Lorenzi e Maria Sole Antonini, hanno una gran voglia di emergere.

Covid-19 permettendo, nelle gare di Solda a novembre cercheremo di far esordire le più giovani. E negli allenamenti delle prossime settimane cercheremo di sciare su neve artificiale per adeguarci ad un tipo di fondo che troveremo sovente nelle gare del Grand Prix Italia”.

L’emergenza Covid nei mesi scorsi è stata affrontata grazie allo staff medico del Comitato, adottando tutte le necessarie misure di distanziamento e prevenzione. “Abbiamo la fortuna di praticare uno sport all’aria aperta e con scarse possibilità di contatto, se non nell’utilizzo degli impianti di risalita. – conclude Platinetti.

Le ragazze si sono adattate molto bene alla situazione e seguono le regole. La stagione sarà particolare, ma dovremo adattarci e affrontare le difficoltà con serenità”.

Ma quali sono le riflessioni e le aspettative delle ragazze? Lo abbiamo chiesto alle dirette interessate.

Giulia Currado Vietti dello Sci Club Val Vermenagna ormai è una veterana della squadra AOC e ricorda il lockdown come un periodo difficile.

In cui anche noi che pratichiamo lo sci abbiamo dovuto rinunciare a una parte della stagione. Io ero all’ultimo anno tra le Aspiranti e volevo togliermi alcune soddisfazioni. Durante il periodo passato a casa non ho comunque perso le motivazioni e mi sono allenata atleticamente con attrezzi come il tapis roulant, la ciclette e i manubri.

Sono riuscita anche ad allenarmi all’aperto, in giardino. Nessuno sapeva cosa ci attendeva dopo, ma io ho utilizzato quel periodo per riposarmi mentalmente e fisicamente e per mettere in ordine i miei obiettivi, che sto cercando di raggiungere giorno per giorno negli allenamenti.

Sicuramente la voglia di sciare e di gareggiare è tanta. A Limone, dove ho casa e dove sono cresciuta sciisticamente, la ripresa dopo l’alluvione sarà dura, ma riusciremo a tornare più forti di prima.

Nella stagione che sta per iniziare il mio obiettivo è di riuscire a dare il meglio di me stessa. Se ci riuscirò mi potrò togliere belle soddisfazioni. Con molta grinta e determinazione proverò a raggiungere sempre nuovi obiettivi giorno per giorno, passo dopo passo, con l’obiettivo finale di entrare nelle squadre nazionali”.

Anche Martina Banchi del Golden Team Ceccarelli è riuscita a proseguire durante il lockdown l’allenamento atletico, procurandosi gli attrezzi necessari.

Verso la fine della stagione la motivazione era alta, ma quando si è capito che le ultime gare non si sarebbero disputate ho iniziato ad allenarmi in vista del ritorno sugli sci in estate.

Gli allenamenti estivi in ghiacciaio sono andati bene. Abbiamo mantenuto le giuste distanze interpersonali e seguito tutti gli accorgimenti per evitare rischi.

Non ho un obiettivo in particolare per la stagione 2020-2021: cercherò di dare il massimo e migliorare sempre più, sia dal punto di vista tecnico che mentale, nella convinzione che, se ci si impegna, i risultati vengono da sé”.


Martina Sacchi, anche lei del Golden Team Ceccarelli, nella stagione 2019-2020 era esordiente tra le Aspiranti e ha ottenuto risultati insperati, nonostante la difficoltà di adattarsi al nuovo ambiente agonistico.

Sono migliorata gara dopo gara e ho scoperto che tra le Aspiranti nel periodo invernale il tempo dedicato alle gare supera quello degli allenamenti.

Le trasferte sono veramente molte e ad un certo punto ho avuto un calo fisico. Proprio quando stavo recuperando la stagione si è conclusa, prima dei Campionati Italiani.

Il lockdown l’ho trascorso in montagna con la famiglia. All’inizio mi sono allenata con quello che avevo in casa, ma con il tempo mi sono procurata gli strumenti necessari per una buona preparazione atletica.

Vedere le montagne innevate e non poterci andare a sciare è stata una sofferenza: non pensavo che lo sci potesse mancarmi così tanto.

La scuola mi ha tenuto però molto impegnata, perché i miei professori si sono organizzati sin dal primo giorno per le lezioni online, più faticose di quelle svolte in classe.

La nota più positiva è stata la convocazione nella squadra del Comitato. Un traguardo a cui tenevo tanto. Ero felice di tornare sulle piste e ritrovare gli amici e le mia preparatrice atletica.

Quando sono tornata a Les Deux Alpes mi sono trovata in una situazione strana e quasi surreale: tutti con le mascherine e in coda distanziati.

Il primo impatto sugli sugli sci non è stato positivo: le sensazioni non erano positive. A fine luglio, quando ho recuperato quelle sensazioni mi sono fatta male al ginocchio.

All’inizio sembrava necessario un lungo stop. Ad agosto ho passato tutte le mattine a fare fisioterapia. A metà settembre sono tornata a sciare in campo libero e da poco ho ripreso gli allenamenti veri e propri, grazie al fatto che il dolore è scomparso.

Sono consapevole di essere in ritardo rispetto alle mie avversarie ma credo di avere il tempo di recuperare per essere pronta per le gare importanti a febbraio e marzo.

Non mi pongo un obiettivo in particolare, perché preferisco fare un passo alla volta e cercare di migliorare tecnicamente”.

Vittoria Castellano, dello Sci Club Sauze d’Oulx, ci ha detto: “Vorrei iniziare la stagione con il piede giusto, trovando le giuste sensazioni nelle prime gare FIS e FIS-NJR. L’obiettivo di tutte noi della squadra regionale è quello di entrare nelle squadre nazionali.

Nella squadra regionale, in cui sono entrata da quest’anno, si lavora benissimo. Siamo un gruppo compatto, non solo sugli sci: ci stimoliamo a vicenda.

Durante il lockdown tutte noi abbiamo imparato a gestirci nell’attività atletica a casa. Sono felicissima di essere tornata sugli sci, ritrovando quella sensazione dello spigolo che taglia la neve, quelle emozioni forti che aspettavamo da tempo.

Abbiamo lavorato molto bene in estate e in autunno sui ghiacciai con il nostro allenatore. Ci sono alti e bassi, com’è normale, ma la determinazione è tanta e la voglia anche. Sono felice e carica per il ritorno.

Non sappiamo ancora bene cosa succederà, ma io sono fiduciosa e spero che potremo tornare a gareggiare e potremo diventare più forti di prima”.

Chiara Teroni del Mondolè Ski Team Prato Nevoso.

La stagione 2019-2020 si è interrotta sul più bello, quando stavamo entrando nel clou delle gare, quelle per cui ci prepariamo tutto l’anno.

Il lockdown è stato difficile per atlete come noi, abituate a stare sempre all’aperto e a contatto con la natura. Ci siamo trovate segregate in casa e a me sono mancati molto lo sci, la neve,  le mie compagne e tutto l’ambiente.

Abitando in un appartamento a Genova, ho cercato di continuare come potevo la preparazione atletica, con gli attrezzi che avevo in casa.

I tre mesi del lockdown comunque sono passati in fretta, grazie al supporto della mia famiglia e al fatto di dover preparare gli esami di Maturità.

In quei tre mesi a casa non ho mai smesso di pensare allo sci, riguardando i miei vecchi video e ragionando sul gesto tecnico.

La stagione 2020-2021 l’abbiamo preparata al meglio, perché abbiamo potuto allenarci sui ghiacciai, mantenendo le misure di sicurezza, come la mascherina e il distanziamento sociale anche tra noi atlete della squadra regionale.

Rispettando alcune semplici regole ci siamo potute allenare in Italia, Francia, Svizzera e Austria. Spero che l’estate di intensi allenamenti porti i suoi frutti.

Quest’anno vorrei trovare il limite di me stessa e non deludere me stessa. L’obiettivo, come per tutte, è di riuscire ad entrare nelle squadre nazionali. Ce la metto tutta e incrocio le dite perché questo momento drammatico passi in fretta”.

Gaia Blangero dell’Equipe Limone.

Sicuramente la stagione passata e quella che inizierà a breve sono state un po’ particolari, a causa del Coronavirus. All’inizio di marzo abbiamo dovuto interrompere la stagione, saltando le ultime tappe del circuito del Grand Prix Italia e i Campionati Italiani.

Peccato perché, alla fine di febbraio, ero rientrata dopo uno stop forzato a seguito di un incidente in gennaio e mi stavo riprendendo tecnicamente e fisicamente.

Ho sfruttato il primo periodo del lockdown per riposarmi dal carico della stagione e il periodo successivo per anticipare la preparazione fisica a secco.

Sono riuscita ad attrezzare una piccola palestra a casa e, avendo molti spazi e un grande giardino, ho potuto svolgere attività per recuperare la forma fisica persa a partire da gennaio.

L’incertezza sulla preparazione estiva si è per fortuna risolta e siamo riuscite a sciare praticamente come gli altri anni, adottando tutti gli accorgimenti e le precauzioni per la prevenzione del contagio.

Quest’estate sono riuscita ad alternare settimane di lavoro sugli sci in ghiacciaio e settimane di lavoro a secco a casa con il mio preparatore atletico.

Sicuramente l’aver avuto più tempo e l’aver iniziato la preparazione atletica un mese prima mi ha consentito di curare meglio alcuni aspetti che negli anni scorsi avevo dovuto trascurare.

Ho iniziato gli studi di Psicologia all’Università e spero di poter conciliare lo studio e lo sci. Personalmente nella stagione che sta per iniziare non mi pongo un obiettivo specifico in termini di un risultato o di una gara particolare.

Cercherò di dare il meglio sempre, di avere la maggior continuità possibile, di sfruttare al meglio ogni situazione, anche quelle che mi sono meno congeniali.

Ovviamente l’obiettivo è l’ingresso nelle squadre nazionali, ma quell’obiettivo scaturisce dal raggiungimento di tanti traguardi intermedi, da porsi e da raggiungere uno dopo l’altro durante la stagione”.

Emilia Mondinelli è una delle new entry della squadra femminile del Comitato FISI Alpi Occidentali. In vista della stagione 2020-2021 in cui esordisce nella categoria Aspiranti e quindi nella gare FIS-NJR ha deciso di passare dallo Sci Club Mera, in cui è cresciuta e ha ottenuto importanti risultati nella categoria Pulcini e Children, al Sansicario Cesana.

Nonostante il Covid, non vedo l’ora di cominciare la nuova avventura nella categoria Aspiranti e di esordire nelle gare FIS” dice Emilia.

È un esordiente tra le Aspiranti anche Matilde Lorenzi, da sempre in forza allo Sci Club Sestriere, dov’è cresciuta anche la sorella maggiore Lucrezia, atleta che ha fatto parte delle squadre nazionali.

Sono al primo anno nella categoria Aspiranti.  Non vedo l’ora di esordire e di recuperare tutti i giorni di sci persi durante il lockdown, quando abbiamo perso le gare più importanti della stagione.

Giulia Currado Vietti

Ho trascorso il lockdown in casa e in giardino, potendo contare su di una piccola palestra domestica. Mi è mancato moltissimo lo sci e il fatto di stare con i miei amici e compagni.

Finito il lockdown ho appreso la notizia di essere stata chiamata nella squadra del Comitato, che era il mio obiettivo stagionale.

A fine giugno, il giorno prima di partire per il primo allenamento mi sono però fratturata due ossa di un piede e ho riportato una distorsione ad una caviglia.

Mi sono dovuta fermare e ho potuto riprendere gli allenamenti solo a settembre, sia con lo Sci Club Sestriere che con il Comitato, riuscendo a recuperare l’attività non svolta.

Gli allenamenti stanno andando bene. Incrociamo le dita, per riuscire a fare una stagione completa. Il mio obiettivo è di mantenere il posto nella squadra del Comitato e di fare buone gare ed esperienza”.

Maria Sole Antonini dello Sci Club Varallo sottolinea di aver avuto la fortuna di potersi allenare atleticamente a casa durante il lockdown.

A giugno siamo riuscite a riprendere gli allenamenti sugli sci. – dice l’atleta valsesiana – Adesso non vedo l’ora di esordire nella categoria Aspiranti, soprattutto, di tornare a gareggiare”. le super girl del le super girl del le super girl del le super girl del

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).