Bianche, anzi bianchissime, così hanno fato il loro esordio sulla neve le divise ufficiali della Nazionale Italiana di sci alpino. E’ avvenuto sul ghiacciaio dello Stelvio in occasione del tradizionale foto shooting con tutti gli sponsor.
C’era molta attesa, sul design ed eventuali trovate tecnologiche, ma non è che si sia visto gran che. Elasticità che lascia molto a desiderare, effetto estetico minimizzato da un total white che non riesce a entusiasmare. Che vi siano problemi è un dato certo e dichiarato, ma l’azienda piemontese ha esperienza da vendere e nel giro di poco riuscirà certamente a trovare la quadra. Saranno effettuati alcuni test nella galleria del vento, anche se proprio all’ultimo secondo.
L’accordo di fornitura è arrivato con eccessivo ritardo e i miracoli non si possono fare. Tra le aziende candidate a vestire gli Azzurri nel dopo Vuarnet c”era anche Colmar, assolutamente disponibile a tornare in Casa Fisi dopo tanti anni di assenza. La precedente dirigenza federale non ha però voluto nemmeno sedersi a tavolino, forse in contrasto epidermico con qualcuno della Colombo family. Che non si è distrutta dal dispiacere andando a prendere una delle nazioni più forti al mondo e ricca di talenti pronti a esplodere: la Francia.
Ora si attendono commenti sulla nuova divisa Kappa che, come spesso capita in questi casi, a qualcuno piace ad altri proprio no. Certo è che l’ultima di Vuarnet non era per niente male e fare meglio non è così semplice. Forse ci vuole un po’ di tempo in più
“
Add Comment