“Posso essere soddisfatto della mia gara – ha detto Schieder -. Non capisco bene come ho fatto a perdere così tanto nella parte alta, forse ho sbagliato la partenza. Poi però ho fatto una parte bassa buona a spero di potermi ripetere nelle prossime gare”.
Al quinto posto si installa Dominik Paris, a 1″05 dal vincitore, e che anche oggi può recriminare sulla Kernen – S, il passaggio che storicamente lo ha messo in difficoltà. Quest’oggi il campione della Val d’Ultimo ha lasciato 71 centesimi proprio in quel tratto: limitando meglio i danni il podio sarebbe certamente stato alla sua portata.
“Non sono tanto contento della mia gara – ha detto Paris -, la “S” non mi è venuta per niente. Se rimango quinto è un buon piazzamento, ma quando penso al distacco che ho preso e al fatto che ho lasciato quasi tutto alla “S”: questo significa che avrei potuto fare molto meglio”.
Settimo posto per Mattia Casse a 1″24 dal leader, che ha lasciato qualche decimo di troppo qua e là lungo il tracciato, ma lo ha penalizzato in particolar modo il tratto conclusivo.
“Oggi mi dicevo che bisognava spingere perché la pista era veramente bella – ha detto Casse -. Non ci sono riuscito in tutti i settori, ma spero di riuscire a mettere a posto tutto per la classica di sabato. E’ dal ’19 che non corriamo più dall’alto e penso che sarà davvero una gran gara”.
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