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La Tigre non ha mai paura, Fede Brignone è 2a e vince anche la Coppa di Gigante!

Avrebbe potuto scendere con le mani in tasca ed era quello che speravano tutti. “Non rischiare”, “scia bene, tranquilla”, “non tirare come se dovessi vincere la gara!” Frasi di questo tipo, insomma. Ma la Tigre Azzurra è buona soltanto con i suoi sci con i quali ha stretto un patto di totale belligeranza! Loro contro tutti! E allora eccola affrontare la seconda manche, disegnata dal nostro Giorgio Pavoni che è stato accorto nelle ultime porte a non creare difficoltà.

E allora esultiamo gente, perché Federica Brignone ha conquistato la  Coppa di Gigante, come aveva già fatto nel 2020. E così conclude una straordinaria stagione con 10 vittorie, la Coppa Generale, quella incredibile di discesa e quella odierna. Quasi tutto si era compiuto nella prima manche con Alice Robinson tradita da un terreno che aveva messo in difficoltà tante prime donne del gigante.

Aveva rischiato anche Federica quando nel tratto finale aveva allargato troppo una linea sorpresa da un dosso che la poca luce le aveva nascosto. Scesa con il pettorale numero uno sembrava che le cose non potessero girare per il meglio. Soprattuto quando Lara Gut Behrami, in ritardo per tutto il percorso fino a 6 decimi, tagliava il traguardo 45/100 prima di lei.

Poi però la situazione cambiava passo, atleta dopo atleta. Tanti out e ritardi abissali. Rimarrà al secondo posto con Sara Hector alle sue spalle per pochi centesimi e Sofia Goggia quarta ma staccata di +1″55.

Con Robinson fuori, i calcoli sono presto fatti: basta un 13esimo posto che al termine della prima manche occupa l’americana Nina O Brian staccata di +4″09.

Al traguardo Federica dirà che non si può affrontare una manche tirando il freno perché è troppo pericoloso. Si rischia più che tirare per vincere. E allora il cuore torna a soffocare la gola!

Ma tutto è andato per il meglio. Federica è un rullo compressore e sistema le cose realizzando il miglior tempo di manche ponendosi davanti a una grandissima Sara Hector. Poi tocca a Lara Gut.Behrami che scia come nella prima manche e si aggiudica l’ultimo gigante con 14/100 per la vittoria numero 48 e il podio numero 100!

Bravissima anche Lara Colturi che riesce con una magia a recuperare a un errore dopo poche porte e finisce quinta dietro alla norvegese Stjernesund
Niente da fare invece, per Sofia Goggia che prima di uscire ne combina di tutti i colori. Questa neve proprio non fa per lei. Peccato!

Giorgia Collomb non riesce a sciare al massimo delle sue possibilità nella seconda manche ma con l’uscita di alcune atlete riesce a mantenere la 14esima posizione prendendosi i punti coppa. Grande!

La classifica del gigante

La classifica di Specialità

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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