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La Thuile, Federica Brignone e la prima smartphone conferenza!

Non ha un vero e proprio nome, chiamiamola, quella di La Thuile, la prima smartphone conferenza di Federica Brignone. Quella tradizionale, infatti, atlete da una parte, giornalisti dall’altra, non è stato possibile farla.

E allora ecco che spunta fuori dalla tasca di Andrea Facchinetti, ufficio stampa Fisi, un modero smartphone a fare da microfono e altoparlante.

Giornalisti italiani tanti, in rappresentanza di tutti i quotidiani. Stranieri invece, pochissimi, La Tv Svizzera addirittura, forse per la prima volta in una gara europea, non sarà present al parterre d’arrivo con le sue telecamere e i suoi cronisti. Amen.

Dunque cos’ha detto Federica?  “Da bambina non ho sciato qua, sono venuta spesso negli ultimi anni perché ho la compagnia di amici qui. Ci sono molto affezionata, l’ho provata come le mie compagne di squadra settimana scorsa e ci ho gareggiato nel 2016.

Questa settimana ho staccato la spina, sono stata con i miei familiari, i miei amici, allontanandomi un po’ dall’ambiente di Coppa del mondo.

È veramente un peccato correre con questa serie di restrizioni, già quattro anni fa avevo sentire la gente dire che avrebbe voluto salire per fare il tifo.

La differenza rispetto al solito è quando arrivi al traguardo, ci accorgeremo che non è la stessa situazione, mi spiace soprattutto per i tanti bambini che avrebbero voluto assistere alle gare, spero sia ugualmente un evento spettacolare.

Non sento la pressione, sono ancora abbastanza tranquilla, ma credo che in partenza mi tremeranno le gambe. Sarà un fine settimana importante per la Coppa del mondo, con due gare dove posso raccogliere punti importanti, spero di farlo per il mio pubblico di casa.

Settimana prossima non conosciamo ancora il programma, mi spiacerebbe perdere una tappa, il fatto di saltare eventualmente uno slalom mi potrebbe avvantaggiare, ma io preferisco sempre correre“.

Intanto la pista N3 Franco Berthod è pronta. Bellissima, con un manto molto duro e compatto e i suoi ripidi da far venire i brividi.Il tempo domani dovrebbe reggere.

Poi in serata è previsto l’arrivo ancora di qualche fiocco ma per la combinata di domenica non dovrebbero esserci grossi problemi. Il pubblico, come si sa, non sarà quello delle grandi occasioni. Ci si aspettava la presenza di 10,000 persone, ma non saranno più di 1.200/1.500.

Annullate tutte le cerimonie, dall’estrazione pubblica dei pettorali alle premiazioni.

Federica Brignone scenderà con il 7, Petra Vlhova con il 16. Citiamo loro per prime perché c’è la sfera di cristallo in ballo. Ma la gara dirà tante altre cose. C’è in ballo anche la coppa di specialità che ora è virtualmente nelle mani di Corinne Suter che già ha vinto quella della discesa.

39 sono i punti di vantaggio della velocista elvetica nei confronti di Federica.
Corinne ha il 5, dopo Stephanie Venier che aprirà le danze, seguita da Michelle Gisin, Nicole Schmidhofer e Jasmine Flury. Occhio poi a Lara Gut che è ritornata ad essere la fuoriclasse che è sempre stata. l’Uno-due di Crans Montana ne sono la prova lampante.

In casa nostra abbiamo altre frecce. Marta Bassino sembra quella più pungente. L’uscita a Crans ha fatto venire un po’ di rabbia, perché stava andando a realizzare il miglior tempo. La piemontese sta sciando in maniera divina e più la pista è difficile, più salta fuori alla grande la sua incredibile capacità di volar e leggera da una porta all’altra.

Indosserà il numero 17, prima quindi di Elena Curtoni che ha il 20, mentre Francesca Marsaglia ha il 10 e Nicol Delago col 14. Poi Verena Gasslitter col 32 e Valentina Cillara Rossi appena arrivata dalla Slovenia per la Coppa Europa (oggi gara saltata). Poi ancora Laura Pirovano 47 e Nadia Delago 48.

La gara avrà inizio alle 10:30. Qui L’ORDINE DI PARTENZA   La Thuile federica Brignone

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).